Il ponte sullo Stretto di Messina, se e quando sarà costruito, potrebbe ostacolare il traffico marittimo delle grandi navi? È la domanda che il presidente di Federlogistica, Luigi Merlo, pone al ministero dei Trasporti, partendo da “alcune voci insistenti”, secondo cui alcuni studi progettuali prevedono la realizzazione di un opera alta 65 metri dal livello del mare. “Considerando l’altezza media delle grandi navi da crociera ma anche navi impegnate nel trasporto merci e container, impedirebbe il transito di molte unità navali che già oggi operano in Mediterraneo, costrette teoricamente, una volta costruito il ponte, a circumnavigare tutta la Sicilia anche solo per raggiungere Messina o Catania partendo da Napoli”, afferma Merlo, che comunque ribadisce la posizione “favorevole senza riserve” dell’associazione sulla realizzazione del ponte.
Merlo aggiunge che “l’effetto muro potrebbe risultare ancora maggiore, se il transito delle navi sotto il ponte avvenisse con moto ondoso marcato, per non parlare di eventi atmosferici diventati ormai consueti anche alle nostre latitudini e, infine, in considerazione del fenomeno in atto di innalzamento del livello del mare”. Il punto è che più si alza il livello del ponte dal mare, più le rampe di accesso dovranno penetrare nella terraferma. Ma, conclude Merlo, “crediamo sia nostro dovere collaborare con il Governo per progettare e realizzare un’opera che deve rappresentare una svolta anche per il sistema logistico nazionale; sistema che non può certo permettersi il lusso di erigere barriere sulle rotte più importanti del traffico marittimo. Ed è questo il senso della nostra segnalazione preventiva”.
Il ponte sullo Stretto è tornato d’attualità col ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che proprio il 21 febbraio 2023 ha annunciato che intende presentare al Consiglio dei Ministri un “intervento concreto” entro marzo. Il primo passo dovrebbe essere la nomina di un commissario, di cui però non circola ancora alcun nome. Bisogna anche valutare subito un piano economico, tenendo conto dei contenziosi in corso. Salvini ha anche affermato che i lavori inizieranno entro la fine del 2025.