In un articolo pubblicato il 16 ottobre 2024, il giornale danese Ekstra Bladet scrive che la galleria stradale e ferroviaria sottomarina Fehmarnbelt – progettata per unire Germania e Danimarca – rischia di subire un lungo ritardo, mettendo a rischio l’intero progetto. L’opera dovrà servire soprattutto al trasporto su rotaia delle merci tra i due Paesi e la Danimarca e l’Unione Europa vi hanno già stanziato circa 10 miliardi di euro. La Danimarca ha anche avviato i lavori, costruendo una galleria di diciotto chilometri. Il problema è sul versante tedesco, dove ci sono gravi ritardi nella realizzazione della nuova linea ferroviaria, che potrebbe essere pronta quattro o cinque anni dopo il completamento della galleria (previsto per il 2029). E senza il proseguimento in Germania, l’intera opera diventa inutile.
In Germania, spiega il giornale danese, l’attuale ferrovia è obsoleta e vincolata ad un ponte già logoro sopra lo stretto di Fehmarn, che separa l'isola di Fehmarn dal territorio tedesco. Questo ponte, già in difficoltà nel gestire il traffico attuale di treni passeggeri e veicoli, non sarebbe in grado di supportare il passaggio di treni merci. La soluzione prevista è costruire un nuovo tunnel che ospiti sia una nuova linea ferroviaria sia una strada a quattro corsie, mantenendo il vecchio ponte per pedoni, ciclisti e traffico lento.
Il progetto è però incappato in notevoli difficoltà burocratiche, legate soprattutto alle autorizzazioni ambientali. Secondo le stime, la realizzazione potrebbe essere ritardata fino al 2033-2035, mettendo ulteriormente a rischio la parte ferroviaria del collegamento. Un eventuale ritardo nella realizzazione della linea ferroviaria avrebbe conseguenze economiche gravi. In una analisi finanziaria del 2020, si prevedeva che le entrate dal traffico ferroviario sarebbero state di almeno 53,6 milioni di euro l'anno. La mancanza di treni merci non solo ridurrebbe i ricavi, ma comporterebbe anche un impatto ambientale negativo, poiché aumenterebbe il numero di camion in transito: fino a 900 veicoli in più attraverserebbero il collegamento ogni giorno.
Ekstra Bladet aggiunge che il ministero dei Trasporti tedesco sta valutando una via d’uscita, che prevede un ammodernamento del ponte esistente. Tuttavia, è improbabile che questo possa consentire il passaggio di treni merci, limitandosi piuttosto ai soli treni passeggeri. Il ministro dei trasporti danese Thomas Danielsen ha dichiarato di essere consapevole delle sfide legate alla tempistica dei lavori tedeschi e di essere in costante dialogo con la sua controparte tedesca.