L’8 marzo 2024 la Commissione Europa ha pubblicato i dati preliminari sugli incidenti stradali avvenuti nel 2023 nei Paesi dell’Unione e le notizie non suono buone: sulle strade europee sono morte circa 20.400 persone, un numero che è solo dell’uno percento inferiore a quello dell’anno precedente. Ciò significa, sottolinea la Commissione, che solo pochi Paesi sono sulla buona strada per raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di dimezzare i decessi.
Le cifre mostrano che dal 2019 il numero di decessi stradali è rimasto pressoché invariato in Spagna, Francia e Italia, mentre è aumentato in Irlanda, Lettonia, Paesi Bassi, Slovacchia e Svezia. Al contrario, negli ultimi quattro anni, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Ungheria e Polonia sono in linea con l'obiettivo di ridurre del cinquanta percento i decessi e le lesioni gravi entro il 2030, sebbene si basi su dati preliminari e spesso parziali. In Italia, nel 2023 si rileva un tasso di 52 morti per milione di abitanti, a fronte dei 54 dell’anno precedente.
I dati definitivi relativi al 2022 mostrano che il 52% delle vittime della strada si è verificato su strade rurali, contro il 38% in aree urbane e il 9% su autostrade. Il gruppo di utenti della strada che non ha vista una riduzione significativa di decessi nell’ultimo decennio è quello dei ciclisti: nel 2022 ne solo morti più di duemila. La causa, secondo il rapporto sta “nella persistente mancanza di infrastrutture adeguate e del comportamento insicuro di tutti gli utenti della strada”.
Sempre nel 2022, i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate sono stati coinvolti in incidenti mortali sulle strade extraurbane che hanno causato 415 vittime. È interessante notare che di queste la maggior parte (178) sono morte per incidenti tra veicoli pesanti e 159 in incidenti che non hanno coinvolto altri veicoli. Nelle strade urbane i veicoli industriali sono stati coinvolti in incidenti che hanno causato 37 morti, di cui 25 in eventi che non hanno coinvolto altri automezzi.
Tabella dei tassi d'incidenti mortali in ordine decrescente
Paese | Tasso per milione (2023) | Variazione 2023 vs 2022 | Variazione 2023 vs 2019 | Variazione 2023 vs Media 2017-19 |
---|---|---|---|---|
Romania | 81 | -5% | -17% | -18% |
Bulgaria | 82 | -1% | -16% | -18% |
Lettonia | 76 | 27% | 9% | 4% |
Lituania | 56 | 33% | -14% | -13% |
Polonia | 52 | 0% | -35% | -34% |
Slovacchia | 52 | 5% | 4% | 4% |
Italia | 52 | -2% | -2% | -6% |
Ungheria | 49 | -12% | -22% | -24% |
Francia | 48 | -3% | -2% | -4% |
Cechia | 46 | -5% | -19% | -18% |
Belgio | 43 | -6% | -22% | -19% |
Estonia | 43 | 20% | 13% | 6% |
Austria | 43 | 7% | -5% | -4% |
Lussemburgo | 39 | -28% | 18% | -6% |
Slovenia | 39 | -4% | -20% | -17% |
Cipro | 37 | -8% | -35% | -34% |
Spagna | 36 | 0% | -1% | -3% |
Iranda | 35 | 19% | 31% | 29% |
Paesi Bassi | 35 | -6% |