All’inizio di giugno 2020 la stampa trentina ha rivelato un’inchiesta avviata alla fine di maggio dalla Procura di Trento sui costi e sulla gestione nel versante italiano dei lavori per la costruzione della galleria ferroviaria di base del Brennero. Prima gli inquirenti hanno inviato la Guardia di Finanza ad acquisire documenti negli uffici della Provincia di Bolzano, della società autostradale Autobrennero, di quella che commissiona i lavori Brenner Basistunnel Bbt e della E.Ma.Pri.Ce. di Bolzano, oltre che nello studio di Konrad Bergmeister, che in passato è stato amministratore della Bbt e ancora prima direttore di Autobrennero.
Il passo successivo è stata l’iscrizione sul registro degli indagati di otto persone. Le ipotesi di reato su cui sta indagando la Finanza sono turbata libertà degli incanti, truffa, peculato, falsità materiale e rivelazione del segreto d’ufficio. Il cantiere della galleria è interessato anche da uno sciopero di otto ore, indetto dai sindacati per l’8 giugno dopo un infortunio sul lavoro. Da tempo i sindacati segnalano problemi sulla sicurezza del lavoro nei cantieri.