Un ponte ideale nel cuore dell’Europa. Il conflitto in corso in Ucraina nel favorire nuovi scenari geopolitici ha spostato l’ago della bussola verso relazioni e interessi prima solo abbozzati. Chi l’avrebbe mai detto che la Torino-Lione e Rail Baltica avessero qualcosa in comune, tanto da arrivare a sottoscrivere un accordo di collaborazione. Tutto questo è realtà e la firma dell’intesa vede in campo Telt, il promotore della sezione transfrontaliera della nuova ferrovia sotto il Moncenisio e il corrispondente organismo che sovrintende alla realizzazione della nuova direttrice ferroviaria tra la Polonia e Tallinn attraverso Lituania, Lettonia ed Estonia, finanziata all’85% dall’Unione Europea per un costo complessivo stimato originariamente in 5,8 miliardi di euro.
Questo accordo mette in relazione idealmente il corridoio Mediterraneo con quello del Mare del Nord-Baltico della rete di trasporti europei Ten-T. L’occasione per sottoscrivere e presentare ufficialmente l’intesa è rappresentata dalla decima edizione dei Connecting Europe Days dal 28 al 30 giugno 2022 a Lione, località scelta in coincidenza con il semestre di presidenza francese dell’Unione europea. La manifestazione riunisce rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e dei trasporti per discutere del presente e del futuro della mobilità e della logistica su scala continentale.
La collaborazione tra Telt e Rail Baltica non riguarda solo aspetti tipici dei protocolli internazionali come quelli ambientali o sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma coinvolge anche il cuore della ferrovia, come tutti gli aspetti operativi legati alla costruzione e alla gestione. Non si deve dimenticare il ruolo di Telt, promotore pubblico binazionale italo-francese non solo della realizzazione della sezione transfrontaliera della Torino-Lione, ma anche della sua gestione una volta completati i lavori.
Nel frattempo progetti e cantieri lungo il nuovo corridoio Rail Baltica hanno conosciuto una decisa accelerata. L’ultima in ordine di tempo è l’assegnazione della gara il 16 giugno 2022 per la progettazione del terminal merci intermodale di Salaspils, località posta a sud-est di Riga, la capitale lettone. L’appalto vede coinvolta anche la società italiana di ingegneria Sintagma. L’Intermodal Freight Terminal di Salaspils offrirà la movimentazione di container con entrambi gli scartamenti, quello standard europeo adottato da Rail Baltica e quello locale di derivazione russa di 1520 mm, insieme al trasporto su strada con il carico e lo scarico sui carri ferroviari specializzati.
Prevista anche un’area logistica rivolta alla manipolazione attiva della merce. Salaspils rappresenta un esempio di come sia cresciuta la componente merci nel progetto Rail Baltica. In Estonia, sono già iniziati i lavori per la progettazione del terminal multimodale di Muuga (il più grande porto mercantile del Paese), mentre il terminal intermodale lituano di Kaunas è stato aperto in anticipo al traffico commerciale nell’estate 2021.
Piermario Curti Sacchi