Una spinta per il corridoio Baltico-Adriatico, quello che dai porti polacchi passa nelle zone industrializzate del paese e attraverso Vienna e Bratislava raggiunge le Alpi orientali e l'Italia allungandosi fino a Ravenna. La Bei, la Banca europea degli investimenti, ha concesso alla Polonia una serie di prestiti per investimenti in infrastrutture sia ferroviarie sia stradali. In particolare, PKP Polskie Linie Kolejowe, la società statale che gestisce la rete ferroviaria nazionale, ha ricevuto in due rate un finanziamento complessivo di 400 milioni di euro per modernizzare un'ampia tratta tra Poznań e Szczecin (Stettino) lunga 195 km. Questa linea corre da nord a sud nella parte occidentale della Polonia e rientra nel corridoio Ten-T Baltico-Adriatico centrale.
Si tratta solo l'ultimo prestito in ordine di tempo concesso alla Polonia dalla Bei, già impegnata in svariati finanziamenti sulle reti di trasporto del Paese. Complessivamente in fondi europei (quindi non solo attraverso la Bei) a favore di infrastrutture, territorio e ambiente nel periodo 2014-2020 ammontano a oltre 27 miliardi di euro. Dal punto di vista ferroviario, il corridoio Baltico-Adriatico oltre alle sezioni transfrontaliere tra Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia comprende importanti progetti in avanzata fase di realizzazione in Austria, come la galleria di base del Semmering di 27,3 km e la linea ferroviaria ad alta capacità Koralm lunga 130 km che include il tunnel sotto la Koralpe di 33 km, il più lungo tutto in territorio austriaco.
Accanto alla rete ferroviaria, la Bei finanzia il programma di potenziamento delle arterie autostradali polacche. L'ultimo è un prestito di 300 milioni di euro assegnato a BGK (Bank Gospodarstwa Krajowego), la banca di sviluppo nazionale polacca per una tratta dell'autostrada A1 che collega la Polonia settentrionale e meridionale. Per la precisione si tratta di un'ottantina di chilometri tra Tuszyn (Polonia centrale) e Częstochowa (Slesia) che saranno convertiti allo standard autostradale e rientreranno quindi nel più ampio percorso dell'itinerario che dalla costa baltica raggiunge il confine con la Repubblica Ceca. Dal 2004 la costruzione di quasi tutte le strade nazionali in Polonia, comprese autostrade e assimilate, è stata intrapresa con la partecipazione del Fondo nazionale per le strade gestito da BGK. Negli ultimi 15 anni gli oneri di costruzione della rete stradale hanno superato i 33 miliardi di euro cofinanziati da BGK: si tratta di 1200 km di autostrade e 1900 km di arterie assimilate (superstrade e tangenziali).
Piermario Curti Sacchi
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