Le premesse non erano delle più incoraggianti: le continue esitazioni da parte della Francia sul futuro tracciato nazionale di connessione al tunnel ferroviario di base del Moncenisio, lasciavano aperto più di un interrogativo sulla reale volontà francese di completare la Torino-Lione al di là delle Alpi italiane. Ecco perché può essere definita quasi un colpo di scena, e in termini positivi, la decisione assunta da Parigi e anticipata dalla Prefettura di Stato della regione Auvergne-Rhône-Alpes.
La Francia non solo realizzerà le opere di sua competenza, ma soprattutto ha scelto il progetto più ambizioso, quello di realizzare un tracciato con le caratteristiche adeguate per il traffico ferroviario merci. Per questo motivo è stata accantonata l’ipotesi di limitare gli investimenti basati su un semplice adeguamento della linea storica, ma si punterà subito alla realizzazione di alcune opere simboliche che danno il segno della svolta: invece di mantenere l’attraversamento lungo la valle della Maurienne saranno scavati i tunnel di Chartreuse e Belledonne, finora messi in discussione. Il risultato sarà quello di avere un tracciato ferroviario che i francesi definiscono a “grand gabarit”, vale a dire con il massimo profilo per garantire il transito dei treni intermodali senza limiti di sagoma.
Questa opzione prevede la realizzazione di una linea ferroviaria mista per treni merci e passeggeri tra Grenay, a circa trenta chilometri a sud-est di Lione, e fino ad Avressieux. Dopo questo tracciato ferroviario lungo poco più di una cinquantina di chilometri, seguirà una tratta ferroviaria riservata al servizio merci che in una prima fase sarà realizzata su un singolo binario fino a Saint-Jean-de-Maurienne dove ci sarà lo scalo di accesso al portale francese del tunnel di base del Moncenisio. Il gestore della rete ferroviaria francese, Sncf Réseau, all’inizio del 2025 avvierà lo studio di progettazione preliminare dettagliata della sezione francese del collegamento ferroviario Lione-Torino e definirà in modo puntuale il percorso.
Lo studio, cofinanziato dall’Unione Europea, costerà poco più di 160 milioni di euro e si prevede che saranno necessari tre anni per completarlo. Resta però tutto da definire il capitolo dei finanziamenti per la realizzazione delle opere che saranno progettate da Sncf Réseau. La previsione definitiva dei costi sarà possibile solo una volta ultimata la progettazione preliminare. Finora stime molto vaghe parlavano di un’ipotesi di spesa per la tratta di competenza delle ferrovie francesi con una forbice molto ampia oscillante tra i 10 e i 15 miliardi di euro, ma probabilmente in questa valutazione economica era compresa l’ipotesi di realizzare un doppio tracciato ferroviario iniziale di cui uno riservato ai treni passeggeri ad alta velocità, ipotesi ormai del tutto accantonata.
Soldi a parte, c’è però da dire che i nuovi binari della sezione francese saranno consegnati, nella migliore delle ipotesi, una decina d’anni dopo la messa in servizio del tunnel di base del Moncenisio di 57,5 chilometri che comprende anche la tratta transfrontaliera in avanzata fase di costruzione da parte del promotore Telt.
Piermario Curti Sacchi