La cerimonia per l’inizio dei lavori si era tenuta il 29 novembre 2021, ma solo a dicembre 2023 è diventato ufficialmente operativo, sulla sponda tedesca, il cantiere per il collegamento dello Fehmarnbelt, previsto e pianificato da tempo ma frenato più da ritardi politici che da aspetti tecnici, e questo sfasamento di date lo dimostra.
Il futuro tunnel sottomarino tra la Germania e la Danimarca è lungo 18,2 chilometri e collegherà l'isola tedesca di Fehmarn con quella danese di Lolland. L’attraversamento, il più lungo al mondo per questa tipologia di soluzione, comprende un’autostrada a quattro corsie e una ferrovia a due binari, e secondo le previsioni, ora confermate, dovrebbe essere operativo nel 2029, nonostante i lavori ripetutamente rinviati sono stati avviati solo a fine 2023.
Il collegamento transfrontaliero rivoluzionerà i trasporti, rendendo tutta la vasta area scandinava raggiungibile senza la necessità del trasbordo legato ai tempi e alle incognite dell’attuale traghettamento, oppure a lunghe deviazioni, come i treni merci che eviteranno di allungare il percorso di 160 chilometri attraverso la Danimarca.
Una volta realizzato, lo Fehmarnbelt andrà a comporre un lato dell’ideale ipsilon rovesciata costituita dal ponte-tunnel di Øresund e dal collegamento fisso del Grande Belt. Non a caso, mentre la Germania è sempre stata piuttosto tiepida su questa infrastruttura, la Danimarca ha continuato a fare pressioni perché il progetto decollasse.
Secondo le previsioni di Deutsche Bahn il nuovo collegamento ferroviario avrà una capacità di una settantina di treni merci al giorno, ai quali si aggiungeranno ulteriori trenta treni dal porto baltico di Travemünde. L’orizzonte del 2029 anche se non è proprio dietro l’angolo fa emergere l’esigenza ormai inderogabile di potenziare le linee ferroviarie di accesso al nuovo collegamento sottomarino.
Contestualmente all’avvio dei lavori sul lato tedesco dello Fehmarnbelt, le DB hanno avviato l’ammodernamento della ferrovia che corre per 11,4 chilometri lungo l’isola di Fehmarn che sarà portata a due binari. Più impegnativi saranno i lavori per il collegamento ferroviario dalla terraferma tedesca a Lubecca. Qui è prevista, a partire dal 2026, la costruzione di una nuova linea lunga 55 chilometri.
Significativi anche gli interventi in Danimarca. La rete della regione, infatti, è nata per rispondere a esigenze locali e quindi non in prospettiva di un collegamento transfrontaliero di questa portata. Già avviate le opere lungo gli 80 chilometri tra le località danesi di Ringsted e Nykøbing Falster, vale a dire il principale itinerario nella regione della Selandia, protesa tra Copenaghen e la Germania: la tratta ferroviaria, in origine a singolo binario, viene raddoppiata e potenziata ed eliminate tutte le interferenze stradali. Nella seconda fase si interverrà anche sulla linea tra Nykøbing Falster e lo scalo del porto di Rødby affacciato sullo stretto di Fehmarn.
Piermario Curti Sacchi