La Germania intende cambiare la norma che stabilisce le modalità del pedaggio stradale per i veicoli industriali, il Maut. Lo sta facendo il ministero federale dei Trasporti con una proposta di Legge che prevede tre fasi. La prima dovrebbe iniziare a dicembre 2023 con l’inclusione nella tariffa di una quota relativa alle emissioni di CO2 dei veicoli. Nel luglio successivo il pagamento del pedaggio dovrebbe essere esteso a tutti i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate (oggi la soglia inferiore è di 7,5 tonnellate).
Altre importanti novità saranno introdotte il primo gennaio 2026, quando sarà tolta l’esenzione dal Maut dei veicoli industriali a emissioni zero, per esempio quelli elettrici, che entrano nella Classe 5. Per far pagare anche loro, da tale data si considererà anche l’inquinamento da infrastrutture. Quindi, un veicolo di Classe 5 dovrebbe pagare un pedaggio di 3,6 centesimi al chilometro per l’infrastruttura, 0,1 centesimi a chilometro per l’inquinamento atmosferico e 1,6 centesimi a chilometri per l’inquinamento acustico. Il valore del pedaggio potrebbe diventare variabile sulla base degli orari di percorrenza, aumentandolo in alcune strade durante le ore di maggior traffico, con l’obiettivo di favorire lo spostamento del traffico pesante in quelle meno trafficate.