Il ministro dei Trasporti spagnolo, Jose Luis Ábalos, ha confermato che il 1° settembre 2021 sarà eliminato il pedaggio sulle autostrade catalane AP-7, che collega Tarragona a La Junquera, e AP-2, che collega Saragozza a El Vendrel (Tarragona), per un totale di 474 chilometri. Entrambe hanno un intenso traffico di veicoli industriali, diretti soprattutto in Francia. L’eliminazione del pedaggio avverrà perché scadranno le concessioni, che il Governo non vuole rinnovare anche se per ora non ha chiarito come finanziare la loro manutenzione. L’associazione dagli autotrasportatori Fenadismer ha espresso soddisfazione per questa decisione.
Non è la prima volta che il Governo spagnolo decide di eliminare il pedaggio di tratti autostradali dei quali è scaduta la concessione. Alla fine del 2018 è stata liberalizzata d’AP-1 tra Burgos e Armiñón e nel gennaio 2021 l’AP-7 tra Alicante e Tarragona e l’ AP-4 tra Siviglia e Cadice, per un totale di 652 chilometri. Così, entro la fine del 2021 saranno liberati del pedaggio oltre mille chilometri. Oggi, la Spagna impone il pedaggio su 3223 chilometri di strade. Secondo l’associazione degli autotrasportatori, l’eliminazione dei pedaggi comporterà una riduzione dei costi pari a circa 1900 euro per veicolo industriale l’anno.
Oltre alla riduzione dei costi, la Fenadismer segnala che l’eliminazione dei pedaggi delle autostrade migliora la sicurezza stradale e riduce la congestione della rete nazionale, perché “permette una migliore ridistribuzione del traffico privato e professionale tra le strade nazionali e le autostrade a pedaggio parallele, basando la scelta dell'una o dell'altra da parte dei conducenti non su criteri esclusivamente economici ma secondo le destinazione e la lunghezza del viaggio”.