Non è solo il container a scaldare l’autotrasporto genovese: proprio mentre tre associazioni hanno annunciato cinque giorni di fermo nel trasporto di container a Genova, quattro sigle dell’autotrasporto e le tre dei sindacati confederali hanno scritto il 9 giugno 2020 al Prefetto di Genova una lettera per chiedere un incontro urgente sulla situazione delle autostrade. Il testo è firmato sul versante imprenditoriale da Fita Cna, Confartigianato Trasporti, Fai Conftrasporto e Fiap e su quello sindacale da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Le sigle spiegano che i “moltissimi cantieri” sulla autostrade liguri provocano restringimenti e cambi di carreggiata, con “grossi disagi all’economia e al trasporto”. Per l’autotrasporto, ciò significa l’allungamento degli orari di lavoro, “cosa che costringe in alcuni casi il personale viaggiante a doversi fermare in aree di sosta di fortuna per l'esaurimento delle ore di guida e d’impegno”.
I firmatari della comunicazione chiedono al Prefetto un incontro urgente “al fine di ricercare comuni e immediate soluzioni alle problematiche evidenziate”. Dopo la giornata disastrosa del 9 giugno, quando a causa del ritardo di cinque ore nella riapertura dell’A10 a ovest di Genova si sono create file di 16 chilometri su quest’autostrada e di 17 chilometri sulla confluente A26, anche oggi di registrano rallentamenti sull’A12 tra Rapallo e Recco e sull’A7 a Bolzaneto. Inoltre, una frana ha chiuso il casello di Masone dell’A26, che resterà inagibile in ingresso fino al 19 giugno.