L'accordo per la costruzione di una ferrovia che collegherà l’Uzbekistan con Cina e Kirghizistan e il nuovo collegamento ferroviario con India e Iran mostrano l’intenzione dell’Uzbekistan di porsi al centro dei trasporti merci eurasiatici.
Nel giugno 2024, Cina, Kirghizistan e Uzbekistan hanno firmato un accordo per la costruzione di una ferrovia lunga 523 chilometri, con un costo stimato di otto miliardi di dollari. La nuova linea ferroviaria partirà dalla città cinese di Kashgar, attraversando il confine kirghiso tramite Torugart e proseguendo attraverso Makmal e Jalalabad, fino a raggiungere Andijan in Uzbekistan. Lungo il percorso verranno sviluppate infrastrutture logistiche, inclusi terminal merci e magazzini.
Una volta completata, questa arteria ferroviaria potrà trasportare 15 milioni di tonnellate di merci all'anno, riducendo i tempi di transito di circa sette giorni. Questa infrastruttura non solo favorirà l'efficienza del commercio tra i tre Paesi, ma aprirà anche nuove rotte verso l'Europa e il Golfo Persico, ampliando le possibilità di esportazione e importazione nella regione. Questo progetto è parte integrante della Belt and Road e il presidente cinese Xi Jinping lo ha definito una "dimostrazione di determinazione" e un "progetto faro" per la connettività tra la Cina e l'Asia centrale.
Parallelamente, è iniziato un nuovo servizio ferroviario tra India e Uzbekistan attraverso l'Iran. La linea parte dal porto iraniano di Bandar Abbas e attraversa il territorio iraniano per raggiungere l'Uzbekistan. Questo percorso offre un'alternativa strategica alle rotte che tradizionalmente attraversano la Russia, aggirando così le sanzioni legate al conflitto in Ucraina.
Questi sviluppi rappresentano un cambiamento significativo nel panorama geopolitico ed economico dell'Asia Centrale, con l’intenzione di porre l'Uzbekistan come un nodo cruciale per le rotte commerciali eurasiatiche. Ciò vale soprattutto per la nuova ferrovia Cina-Kirghizistan-Uzbekistan ridurrà il percorso tra l'Asia orientale e l'Europa meridionale di 900 chilometri, risparmiando una settimana sui tempi di consegna. Per la Cina, questa linea eviterà la rotta che attraversa la Russia, ma anche quella del Kazakistan, riducendo così i rischi su un’eventuale instabilità dell’Asia centrale.