Prosegue in Europa la modifica dei pedaggi per veicoli industriali basata sulle emissioni di CO2. Il primo gennaio 2025 nuove regole entreranno in vigore nei Paesi Bassi e in Danimarca. Il Governo olandese ha aggiornato l’eurovignetta introducendo un parametro legato alle emissioni di CO2, che si aggiungerà alle attuali variabili, ossia la classe di emissione Euro e il numero di assi del veicolo. Il risultato sarà un aumento delle tariffe, stimato mediamente nell’1,9%.
I veicoli industriali saranno suddivisi in cinque classi di emissione di CO2, che vanno dalla classe 1, formata dai camion diesel, alla classe 5, riservata ai mezzi a emissioni zero. Per incentivare una transizione verso mezzi meno inquinanti, sono previsti sconti progressivi per i veicoli classificati nelle classi da 2 a 5. Per esempio, per un veicolo Euro VI della prima classe di emissione di CO2, la tariffa annuale passerà dagli attuali 1.250 euro a 1.274 euro. È importante sottolineare che nei Paesi Bassi il sistema dell’eurovignetta resterà in vigore fino alla metà del 2026, quando sarà sostituito da un pedaggio chilometrico esteso anche ai veicoli industriali oggi esclusi, ovvero quelli con massa compresa tra 3,5 e 12 tonnellate.
La Danimarca introdurrà un pedaggio elettronico basato sulla distanza percorsa, che nella fase iniziale sarà applicato alla maggior parte delle reti stradali pubbliche e a selezionate strade comunali. Il calcolo della tariffa si baserà sul peso del veicolo e sulle sue emissioni di CO2, con tariffe più elevate nelle zone a basse emissioni (Lez). Ciò vuole incoraggiare l’utilizzo di veicoli più ecologici e a ridurre l’impatto ambientale del traffico pesante. È prevista una fase transitoria fino al 2027, durante la quale il pedaggio interesserà esclusivamente i veicoli con peso superiore a 12 tonnellate. Dal 2028, invece, l’obbligo sarà esteso a tutti i veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate, coprendo l’intera rete stradale pubblica.