L'ordinanza numero 262 /2018 della Capitaneria di Porto di Genova apporta alcune importanti modifiche alla viabilità del bacino di Sampierdarena, che sono in vigore in via sperimentale dal 1° settembre 2018 e in modo definitivo dal 1° novembre. Questi provvedimenti sono il risultato di alcune riunioni svolte con gli operatori ancor prima del crollo del ponte Morandi con lo scopo di migliorare la viabilità portuale. Per farlo, l'ordinanza limita gli accessi al varco Etiopia ai soli veicoli leggeri, convogliando tutto il traffico pesante nel varco San Benigno.
Il varco di Ponte Etiopia è quindi abilitato al transito di tutti i veicoli autorizzati non addetti al trasporto merci, con la sola eccezione di quelli adibiti al trasporto eccezionale ed è aperto 24 ore su 24. Il varco di San Benigno è invece abilitato al transito dei veicoli autorizzati che trasportano merci (esclusi gli eccezionali ed è aperto (salvo eventuali estensioni) dal lunedì al venerdì dalle 5.45 alle 22.00 in entrata e dalle 6.00 alle 22.00 in uscita; il sabato dalle 5.45 alle 14.00 in entrata e dalle 6. alle 14.00 in uscita, mentre resta chiuso domenica e festivi.
Cambia anche la viabilità interna ed esterna a San Benigno. Nel piazzale interno ci sono due carreggiate a senso unico per veicoli in entrata e uscita, una traversa di collegamento tra le due carreggiate in direzione ponente-levante, una corsia in direzione ponente verso la soprelevata e una corsia che accede alla rampa della Lanterna verso levante, un'area di sosta per veicoli pesanti. Nel piazzale esterno la rampa di accesso è divisa in quattro corsie, tre per veicoli merci e una per veicoli di servizio, mentre la rampa di uscita è divisa in tre corsie per tutti i veicoli.
Alla chiusura del varco a Ponte Etiopia seguirà il completamento del nuovo Varco di Ponente, garantendo quindi continuità ai collegamenti con i terminal e depositi di ponente, specialmente quelli esterni o prospicienti ai confini portuali (come Messina, Erzelli2, Derrick), e con il casello autostradale di Aeroporto per i trasporti diretti a ponente. Ciò comporta un rilevante impegno operativo ai varchi, specialmente per gli spedizionieri, perché saranno concentrate in ingresso diverse verifiche e controlli documentali per ridurre i tempi d'attesa agli autotrasportatori diretti al carico o scarico ai terminal del porto storico di Genova.
L'Autorità portuale spiega che il nuovo sistema di gestione dei varchi portuali si baserà sul potenziamento di E-Port e il sistema informatico del Porto di Genova sarà sviluppato per attivare altre funzionalità operative, con l'obiettivo di migliore i tempi di lavoro e di attesa degli autisti. Questa tecnologia sarà applicata anche al varco di Ponente per il traffico di veicoli industriali proveniente dalla nuova strada dell'Ilva.
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