Può sembrare strano, ma non esiste un collegamento ferroviario ad alta capacità tra Dresda, capitale tedesca dello stato della Sassonia, e Praga, capitale della Repubblica Ceca, lungo l’importante asse che da Berlino porta da una parte all’Adriatico e dall’altra al Mar Nero. Eppure finora, questa è la realtà. I collegamenti ferroviari esistenti sono poco competitivi per i passeggeri e ancora meno per le merci, mentre la valle dell’Elba è congestionata dal traffico stradale. Ma qualcosa si muove.
La Germania e la Repubblica Ceca hanno firmato a marzo 2020 un accordo per realizzare un collegamento ad alta capacità tra le due grandi realtà urbane ed economiche. In campo le rispettive società che sovrintendono la rete ferroviaria, la tedesca DB Netze e la ceca Správa železnic. Dresda e Praga si trovano all’interno del corridoio europeo Ten-T conosciuto come Orientale/Mediterraneo Orientale, che dai porti del mare del Nord e del Mar Baltico raggiunge il Mediterraneo e il Mar Nero.
La Sassonia preme per la realizzazione di questo collegamento lungo meno di 150 km, importante porta di accesso per i mercati dell’Europa sud-orientale. L’attenzione è focalizzata su una prima tratta, quella tra la regione tedesca di Dresda e il polo industriale ceco di Ústí nad Labem, posto circa a metà dell’intero percorso. In particolare, il nucleo centrale del progetto è tra Heidenau in Sassonnia e la Boemia che prevede lo scavo di un tunnel transfrontaliero lungo almeno 25 km sotto i Monti Metalliferi (Erzgebirge).
In fase di pianificazione lo studio nell’area tedesca per valutare sette diverse ipotesi di corridoi di percorso, da quelli con maggiori tratti in superficie a quelli con il passaggio più profondo. Il team di progetto congiunto costituito da due Paesi si appresta a far partire per prima e in tempi rapidi la gara per la progettazione del tunnel sotto i Monti Metalliferi.
Piermario Curti Sacchi