Deutsche Bahn parla di svolta: il 14 gennaio 2020 è stato firmato con il Governo federale il contratto per il finanziamento a favore dell'ammodernamento della rete, conosciuto come programma LuFV III (terza edizione dell'Accordo di servizio e finanziamento). Il programma ha una validità di dieci anni, dal 2020 al 2029, mentre l'edizione precedente era impostata su cinque anni. Dal punto di vista finanziario l'impegno è imponente: 86,2 miliardi di euro nel decennio. Il Governo federale partecipa con un budget di 62 miliardi, mentre DB contribuirà con 24,2 miliardi di fondi propri. Questo significa che mediamente ogni anno sarà disponibile una somma di 8,6 miliardi di euro, il 54% in più di quanto previsto con il precedente piano LuFV II.
Sulla carta si tratta di un impegno senza precedenti per l'ammodernamento e la riqualificazione dell'intero sistema ferroviario. Ma nel dibattito parlamentare e nelle audizioni che hanno preceduto l'approvazione, le osservazioni critiche non sono mancate. La prima e più significativa riguarda l'effettiva esigenza finanziaria necessaria per l'ammodernamento di una rete dove, per decenni, sono stati lesinati i fondi per mantenerla all'altezza di una domanda di trasporto, passeggeri e merci, sempre più in crescita. Già nel febbraio 2019 la Corte dei conti federale tedesca aveva segnalato le carenze delle ferrovie anche in questo senso. Non a caso, il piano appena approvato, destina le proprie risorse essenzialmente alla manutenzione straordinaria della rete.
DB, dopo aver annunciato a fine 2019, di aver adeguato e ammodernato 900 ponti (tra scavalchi e viadotti, ferroviari e stradali), ha inserito nel programma LuFV III un intervento massiccio nel decennio su ulteriori duemila manufatti. Accanto a questi lavori di adeguamento saranno radicalmente rinnovati ogni anno duemila chilometri di binari insieme ad altrettanti deviatoi. Insieme a questo programma di aggiornamento, si investirà sulla tecnologia per rinnovare i sistemi di gestione e segnalamento e per digitalizzare tutto il sistema ferroviario.
Secondo le ferrovie l'infrastruttura è alla base per la crescita e il trasferimento modale, per tornare a essere protagonisti di primo piano anche nel trasporto merci. Deutsche Bahn punta ad aumentare del 30% la capacità dell'infrastruttura, mentre nello specifico l'obiettivo di DB Cargo è incrementare del 70% il trasporto merci, conquistando gradualmente nuove fette di mercato portando la modalità ferroviaria dal 18 al 25%. Ora la scommessa è quella di passare al più presto dalla programmazione agli appalti e all'apertura dei cantieri, come hanno chiesto le imprese tedesche specializzate nel settore, con un misto di speranza e preoccupazione.
Piermario Curti Sacchi
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