L’8 aprile 2020 è crollato improvvisamente il ponte sul fiume Magra sulla Provinciale 70, che collegava i territori della Spezia con la Lunigiana. Negli ultimi anni la sua importanza era cresciuta, diventando un collegamento essenziale tra La Spezia e l’intera vallata del Magra, che comprende Aulla e i Comuni di Follo, Bolano, Calice al Cornoviglio, Vezzano Ligure, Santo Stefano Magra e Podenzana. Oltre a servire la popolazione locale, il ponte era usato anche per il trasporto in un bacino che comprende 900 aziende e il retroporto di Santo Stefano Magra. Perciò dopo il suo crollo si è mossa la locale Confindustria, che ha presentato alla ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, un progetto di viabilità alternativa.
La proposta si fonda su tre elementi: velocità di esecuzione, contenuto costo di realizzazione, non coinvolgimento di proprietà private in un’opera che insisterebbe solo su proprietà pubbliche. La nuova opera temporanea sarebbe affidata alla Concesssionaria autostradale Salt. L'alternativa prevede di usare l'autostrada della Cisa per attraversare il fiume, costruendo due svincoli su entrambe le rive.
Sul lato di Albiano Magra prevede la costruzione di una rampa di collegamento all’autostrada (corsia sud) in prossimità del cimitero di Albiano Magra, dove per eseguire il collegamento all’autostrada occorre realizzare una rampa lunga 180 metri che supera un dislivello di 6 metri con pendenza media del 3%.
Sul lato di di Santo Stefano Magra il progetto prevede il collegamento dell’area parcheggio Santo Stefano Ovest con la viabilità comunale di via Carducci. In questo punto, per eseguire il collegamento all’autostrada occorre realizzare un breve tratto di strada lunga 190 metri che supera un dislivello di circa 3,50 metri con pendenza media del 1,85%.
La proposta della Confindustria sarà valutata dal Tavolo aperto al ministero dei Trasporti e coordinato dal sottosegretario Roberto Traversi, che ha proprio lo scopo di attivare una viabilità alternativa lungo la Strada Statale 330, tra i comuni di Aulla e La Spezia. Al Tavolo partecipano tutte le istituzioni del territorio. Subito dopo il crollo, il ministero ha istituito una commissione ispettiva, presieduta dal direttore dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, Fabio Croccolo. L’Anas deve fornire alla commissione l’intera documentazione sulla costruzione e la manutenzione del ponte.