Ieri si è svolto a Roma un incontro tra gli assessori regionali alla Mobilità per definire il documento che oggi hanno presentato alla Conferenza Stato-Regioni. Per quanto riguarda i limiti austriaci lungo l'asse del Brennero è emerso un testo che chiede al Governo italiano d'intervenire in maniera decisa contro le decisioni unilaterali dell'Austria. Una scelta non condivisa dall'assessore della provincia di Bolzano, Daniel Alfreider, che invece ha proposto una mediazione tra Italia, Austria e Germania per sviluppare iniziative congiunte sul traffico con l'obiettivo di trasformare l'asse del Brennero un un Green Corridor. "Solo nel 2017 il valico del Brennero è stato attraversato da quasi 50 milioni di tonnellate di merci, il 72% delle quali è transitato su gomma", dichiara l'assessore. "Si tratta di numeri non più sostenibili né dal punto di vista ambientale, né dal punto di vista infrastrutturale. Per garantire una mobilità efficace ma sostenibile servono politiche di trasporto condivise fra i territori".
Il documento proposto dalla Provincia di Bolzano contiene diverse proposte, tra cui il potenziamento delle infrastrutture, grazie anche alla possibilità di accedere a fondi europei, l'ampliamento dell'offerta ferroviaria transfrontaliera, il co-finanziamento della UE per centri intermodali e stazioni di rifornimento di energie rinnovabili, l'incentivazione all'acquisto di mezzi di trasporto meno inquinanti e la digitalizzazione della tratta Monaco-Verona. La provincia chiederà anche al Governo d'istituire un gruppo di lavoro per elaborare nel più breve tempo possibile un pacchetto di misure concrete e urgenti con lo scopo di sgravare dal traffico di transito l'intero corridoio del Brennero in attesa del completamento del tunnel di base.
Oggi, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato una mozione presentata dalle Province e Regioni autonome che prevede di trovare una soluzione condivisa e istituire una commissione tecnico-politica tra Italia-Austria e Germania che elabori un pacchetto di misure urgenti per lo sviluppo dell'intero corridoio. Una decisione che ha soddisfatto Alfreider, secondo cui la mozione che chiedeva un intervento contro Vienna alla Commissione Europea rappresentava gli interessi dei soli trasportatori: "La massima priorità è sempre la protezione della salute delle persone, solo dopo viene il diritto alla libera circolazione delle merci". Tra le misure auspicate da Alfreider c'è l'istituzione del pedaggio di corridoio tra Monaco e Verona. Secondo l'assessore l'approccio deve essere quello di "investire in progetti e non in litigi con l'obiettivo di elaborare il pacchetto di misure urgenti assieme ad Austria e Germania in modo da alleggerire il traffico sull'asse del Brennero, e soprattutto per migliorare la qualità della vita delle persone che vi vivono a ridosso, in attesa del giorno in cui il tunnel del Brennero sarà percorribile".
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