Le proteste degli agricoltori francesi sono entrate il 21 novembre 2024 nel loro quarto giorno consecutivo, con manifestazioni diffuse e azioni di blocco in tutto il Paese. La mobilitazione, organizzata principalmente dalla Fnsea, una delle più importanti associazioni agricole francesi, denuncia le conseguenze dell'accordo commerciale tra l'Unione Europea e il Mercosur. Gli agricoltori lamentano la concorrenza sleale con le aziende agricole sudamericane, che beneficiano di norme ambientali meno rigidi e di un minore controllo burocratico rispetto ai produttori francesi.
Le azioni di protesta si sono intensificate su più fronti. A Beauvais, nel nord della Francia, circa cinquanta trattori hanno bloccato il traffico e gli agricoltori hanno simbolicamente murato l'ufficio di un'Agenzia governativa, scaricando letame e pneumatici davanti all'edificio. A Bordeaux, i manifestanti hanno bloccato il porto commerciale di Bassens, scaricando pneumatici per impedire l'accesso alle navi che importano cereali. Anche a Parigi, la strada nazionale 118 a sud della capitale è stata bloccata da una trentina di trattori, provocando ulteriori disagi al traffico. La regione Auvergne-Rhône-Alpes è stata teatro di blocchi stradali vicino a Grenoble, mentre a Lione gli agricoltori hanno danneggiato la segnaletica stradale. Nei dipartimenti meridionali del Var e della Vaucluse, come anche a Strasburgo, dove il Ponte d'Europa è stato bloccato, le azioni di protesta hanno avuto ripercussioni significative sulla viabilità locale e internazionale.
Un aspetto particolarmente critico delle proteste riguarda l'impatto sul trasporto merci. Il porto commerciale di Bassens è completamente bloccato dal mercoledì sera, rendendo impossibile l'accesso alle navi e compromettendo gravemente l'importazione di cereali. A Calais, l'accesso al porto è stato interrotto, causando difficoltà per il trasporto di merci verso il Regno Unito, mentre il passaggio per i veicoli turistici è stato mantenuto. L'autostrada A10 nella Charente-Maritime è stata occupata da centinaia di trattori, e la tangenziale di Bordeaux — un punto nevralgico per i collegamenti tra Parigi e la Spagna — è bloccata da 250 trattori.
Le interruzioni non si limitano alle aree portuali. Nell'Alta Garonna, una parte dell'autostrada è stata occupata da una decina di trattori, mentre l'Autoroute du Soleil, importante arteria di collegamento nel sud-est della Francia, è stata invasa da 70 trattori, causando disagi significativi alla circolazione. Questi blocchi stradali, uniti a quelli portuali, stanno causando seri rallentamenti e interruzioni nella catena di distribuzione delle merci, con effetti che si ripercuotono sia a livello nazionale che internazionale.