Il 2 settembre 2024 il presidente del Consiglio di Stato ticinese Christian Vitta, il consigliere di Stato urano Urban Camenzind e il Ceo delle Ffs Vincent Ducrot hanno annunciato la completa riapertura alla circolazione di treni merci e passeggeri della galleria di base del San Gottardo, che venne prima chiusa e poi limitata in seguito allo svio di un treno merci avvenuto il 10 agosto 2024. Sul versante delle merci, i convogli potevano già circolare ma in numero limitato e ora si recupera la piena capacità. In concreto, ciò significa che si guadagnano da 60 a 75 minuti per viaggio.
Ffs stima che i lavori di ripristino siano costati almeno 150 milioni di franchi, con una tolleranza del venti percento. Ci sono poi i costi indiretti causati alla compagnia ferroviaria dai mancati introiti dei transiti e all’intero settore del trasporto dalle cancellazioni e deviazioni dei treni. Ma per questi è ancora presti stilare una stima.
Se il 2 settembre è un giorno di festa per il trasporto ferroviario, è invece deprimente per quello stradale, perché in questa data chiude completamente alla circolazione di qualsiasi veicolo il traforo stradale del Monte Bianco, fino al 16 dicembre, per lavori di manutenzione straordinaria. Si prevede che gran parte dei veicoli industriali si riverseranno verso il traforo del Frejus, intasando non solo l’autostrada della Valsusa, ma anche la tangenziale di Torino.