Dopo le manine che cambiano i progetti di Legge dopo la loro approvazione al Consiglio dei Ministri, ci sarebbero state, almeno nel recente passato, anche quelle che hanno nascosto una importante relazione sui costi e benefici del tunnel ferroviario del Brennero, che è già in costruzione tra Italia e Austria. Lo ha riferito oggi il sottosegretario ai Trasporti, Michele dall'Orco, tramite in comunicato diffuso dall'ufficio stampa del ministero. Il sottosegretario dichiara che "sul Tav del Brennero l'analisi costi-benefici esiste già ed è anche stata sottoposta a valutazione indipendente da parte del Politecnico di Milano. Il risultato dello studio dimostra che l'opera è insostenibile sul piano socio-economico e ingiustificabile alla luce delle alternative esistenti. Gli attacchi strumentali e senza cognizione di causa si scontrano con i fatti: come giustamente affermato dal ministro Fraccaro il rapporto costi-benefici dimostra che il Tav del Brennero è inutile".
La nota precisa che "la relazione svolta in merito dal Politecnico di Milano conferma che le previsioni di traffico sono sovrastimate e i costi di gestione sono sottostimati. Il contratto di Governo prevede espressamente come principio cardine per la valutazione delle grandi opere l'analisi costi-benefici che, nel caso del Tav del Brennero, è assolutamente negativa. Per non parlare dello studio Public Health pagato con i soldi pubblici che dimostra scientificamente l'inutilità del progetto e che, proprio per questa ragione, il Pd ha tenuto secretato per otto anni". Il sottosegretario conclude: "Piuttosto, potenziamo la rete ferroviaria esistente e investiamo le risorse per finanziare il trasporto pubblico locale. Sono le piccole e utili opere che migliorano la qualità della vita dei cittadini".
Non pare d'accordo il ministro degli Interni, Matteo Salvini, secondo cui "se comincio a fare un buco in una montagna, preferisco finirlo piuttosto di lasciarlo a metà", aggiungendo che ciò "vale per la Pedemontana, il Terzo Valico e l'energia in Puglia. È evidente che i benefici in questo caso sono superiori ai costi". Sulla questione è intervenuto anche l'ex ministro dei Trasporti Graziano Delrio: "Il tunnel del Brennero è un'opera strategica per connettere l'Italia all'Europa e avere una mobilità sostenibile vera. Permetterà infatti di trasportare soprattutto merci dai nostri porti alle regioni europee e questo su rotaia e non più su gomma come avviene oggi con quasi tre milioni di camion che assediano le regioni del nord ed il Tirolo. Va ricordato poi che questa è un'opera ferroviaria già finanziata in buona parte il cui blocco comporterebbe gravi penali - come del resto per la Torino/ Lione - allo Stato italiano oltre che la perdita dei finanziamenti europei già erogati. È una follia fermare lo sviluppo della logistica in Italia".
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