Le ferrovie tedesche, con largo anticipo e capacità organizzativa, hanno avviato le prove generali in vista della chiusura completa per lavori della linea Francoforte-Mannheim, conosciuta anche come Riedbahn, una delle direttrici ferroviarie con il maggior carico di traffico e asse centrale del corridoio Reno-Alpi. Come era già stato annunciato in tempo utile, i 78 chilometri che fanno parte dell’itinerario ferroviario principale che collega l’area centrale della Germania con il sud del Paese e con la Svizzera saranno chiusi all’esercizio per lavori a partire dal 15 luglio 2024 e i cantieri avranno una durata di cinque mesi durante i quali la linea in assenza di traffico sarà radicalmente rinnovata e potenziata.
Per cercare di contenere al massimo i disagi e garantire un livello di servizio accettabile soprattutto per il transito delle merci, le ferrovie federali DB hanno studiato e predisposto due itinerari alternativi dove sono state effettuate le prime prove di transito per testare la capacità complessiva delle linee coinvolte. A quanto si apprende i test hanno dato esito sostanzialmente positivo per entrambi gli itinerari prescelti: sono emerse solo alcune criticità minori che saranno superate con una messa a punto ottimale sfruttando i mesi che intercorrono fino al 15 luglio 2024.
Entrambe le tratte alternative sono risultate favorevoli per il transito dei treni merci. Pertanto sarà possibile sfruttare la loro capacità in base alle esigenze di servizio e alla richiesta del mercato. Le due direttrici alternative ora individuate corrono parallele alla linea principale Francoforte-Mannheim. La prima transita da Darmstadt e Heidelberg, la seconda utilizza la linea tra Mainz (Magonza) e Worms. Gli operatori, pur apprezzando l’impegno delle ferrovie tedesche per il potenziamento dell’infrastruttura, hanno sempre manifestato timori sull’effettiva capacità residua della rete a sopportare incrementi di traffico. Queste prove condotte su itinerari alternativi sembrano fugare tutti i dubbi.
Sulla Francoforte-Mannheim saranno rinnovati circa 120 chilometri di binari insieme alla sostituzione di 150 deviatoi e di 140 chilometri di linea aerea di alimentazione elettrica, ma soprattutto sarà ammodernato e digitalizzato l’intero sistema di segnalamento e sicurezza. L’impegno di spesa potrebbe superare il miliardo di euro. La Francoforte-Mannheim viene considerata uno degli itinerari ferroviari a maggior traffico di tutto il continente europeo. In base agli accordi bilaterali tra la Svizzera e la Germania, l’intera direttrice che porta fino a Basilea dovrebbe essere quadruplicata anche perché rappresenta l’accesso da nord per il corridoio ferroviario AlpTransit che raggiunge l’Italia attraverso i tunnel di base del Gottardo, del Ceneri e del Lötschberg.
Il cronoprogramma dei lavori però è in forte ritardo e si stima che la Germania completerà le opere di raddoppio che le competono non prima del 2040, soprattutto a causa dei limitati finanziamenti assegnati a questo programma. Ed è proprio nel corso dei lavori di quadruplicamento nell’area tedesca che il 12 agosto 2017 si è verificato l’incidente di Rastatt che ha comportato la chiusura per 51 giorni di questo asse ferroviario europeo fondamentale.
Piermario Curti Sacchi