Dall'inizio del 2017 aumenterà la tassa pagata dai veicoli industriali che transitano in territorio elvetico, ma non solo: il Consiglio Federale svizzero annuncia uno sconto sui costi delle tracce orarie per le compagnie ferroviarie che svolgono servizi di transito per le merci. Questa seconda misura varrà però per un periodo limitato. Questi provvedimenti partiranno in corrispondenza con l'apertura della galleria di base del San Gottardo, che sarà inaugurata nel giugno 2016 ma che diventerà operativa per il traffico commerciale con l'orario invernale 2016-2017.
L'adeguamento della tassa di transito per i camion consisterà nell'aumento del pedaggio per i veicoli delle classi Euro 3, 4 e 5 e nell'abolizione dello sconto per quelli Euro VI. Dopo questo adeguamento, un autoarticolato pagherà mediamente un pedaggio di 298 Franchi, contro gli attuali 276. In questo modo, si prevede che gli introiti aumenteranno di 180-190 milioni l'anno. Ma prima di poter attuare questo provvedimento dovrà giungere l'approvazione del Comitato misto dei trasporti terrestri Svizzera-UE.
Lo sconto sulle tracce ferroviarie durerà dal 2017 al 2021 ed è stato pensato per favorire soprattutto i convogli merci lunghi e pesanti che svolgono servizio transalpino. Il Consiglio stima che questa misura ridurrà complessivamente il costo del transito di dieci milioni di Franchi l'anno. Nella riunione di venerdì scorso, il Consiglio ha anche approvato modifiche dell'ordinanza sull'accesso alla rete ferroviaria.
Il Consiglio Federale ha anche presentato i risultati della politica di trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia relativi al secondo semestre del 2015: la quota di mercato della ferrovia transito transalpino ha raggiunto il 68,6%, con un aumento di due punti nell'ultimo biennio, riducendo così il numero dei transiti dei camion di circa un milione di unità l'anno. "La ferrovia ha raggiunto la quota di mercato più elevata rispetto alla strada da quando, nel 2001, è stata introdotta la TTPCP ed è stato innalzato a 40 tonnellate il limite di peso. Nel contempo il numero dei transiti di veicoli pesanti è diminuito da circa 1,4 a un milione l'anno", scrive il Consiglio in una nota.
Questi risultati positivi per la rotaia sono giunti nonostante una situazione esterna sfavorevole, causata dalla forte rivalutazione del Franco, del calo del prezzo dei carburanti e della riduzione dell'indennità offerta alle ferrovie. Il Consiglio ritiene comunque che "l'entrata in servizio della galleria di base del San Gottardo alla fine del 2016 rappresenta una tappa significativa che darà un importante impulso al processo di trasferimento".
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