L’accordo annunciato dal Governo sul progressivo scorporo di Autostrade per l’Italia da Atlantia e il suo controllo da parte della Cassa depositi e Prestiti non piace ad alcune associazioni del trasporto merci genovese, che il 17 luglio 2020 hanno presentato una formale richiesta di sequestro preventivo delle quote della società autostradale. Le associazioni sono Assiterminal, Cna Genova, Cna Liguria, Unione Sindacati Agenti e Rappresentanti di Commercio Italiani Trasportounito e Comitato Zona Arancione Ponte Morandi. Nella nota che annuncia la richiesta presentata alla Procura della Repubblica, le associazioni ricordano che a maggio avevano presentato un esposto per verificare se i soldi dei pedaggi autostradali fossero stati usati in maniera indebita per pagare le azioni di Autostrade.
“Se questa ipotesi fosse vera, la bozza di accordo fra Autostrade e Governo, che prevede la cessione di azioni di Aspi da parte di Atlantia a diversi soggetti pubblici dietro l’esborso di una cifra di danaro, risulterebbe una vera beffa”, perché “ lo Stato pagherebbe due volte quelle azioni”. Le associazioni citano il caos autostradale che regna nel nodo di Genova: “ L’inverosimile operazione di manutenzione delle gallerie ci ha portato a un punto di non ritorno che ha una storia che affonda nel tempo. Ci sono stati promessi denari per infrastrutture: non abbiamo mai visto le infrastrutture e non abbiamo visto i denari che ci chiediamo dove siano andati. L’unica cosa che vediamo sono le code”.