La Spagna prosegue nella sua politica di non rinnovare le concessioni autostradali, eliminando quindi il pedaggio. Dal 1° settembre non si pagano più circa seicento chilometri di quattro tratte per la decadenza della loro concessione a società del Gruppo Abertis. Si trovano nelle regioni dell’Aragona e della Catalogna e più precisamente sono i tratti dell'autostrada AP2 tra El Vendrell (a sud di Barcellona) e Saragozza, dell’AP7 tra Tarragona e La Jonquera (al confine con la Francia), della C32 nord tra Barcellona e Lloret de Mar e della C33 tra Barcellona e Montmeló.
Come si vede, questi tratti non servono solo il trasporto nazionale, ma anche quello internazionale e il porto di Barcellona, dove fanno capo autostrade del mare e container. Alla fine del 2018 è stato eliminato il pedaggio dell’AP1 tra Burgos e Armiñón e nel gennaio 2021 dell’AP7 tra Alicante e Tarragona e dell’ AP4 tra Siviglia e Cadice, per un totale di 652 chilometri. L’associazione spagnola dell’autotrasporto Fenadismer stima che l’eliminazione di questi pedaggi permetta di ridurre i costi degli autotrasportatori mediamente di 1900 euro l’anno per ogni veicolo industriale.
Oltre che una riduzione dei costi dell’autotrasporto, l’associazione ritiene che l’eliminazione dei pedaggi contribuisca positivamente all’aumento della sicurezza stradale e a diminuire la congestione sulla rete stradale ordinaria. “Ciò favorisce una migliore ridistribuzione del traffico privato e professionale tra le strade nazionali e le autostrade parallele, basando la scelta dell'uno o dell'altro percorso da parte degli automobilisti non su criteri esclusivamente economici come finora, ma sulla distanza del viaggio da fare o sulla destinazione del viaggio”, scrive Fenadismer in una nota.
L’associazione precisa che l’eliminazione dei pedaggi “consente un significativo trasferimento dei veicoli privati, che attualmente usano le strade nazionali, verso le autostrade anche grazie alla loro migliore disposizione e alla velocità massima consentita, attuando un uso più razionale delle strade nazionali da parte dei veicoli di trasporto che le scelgono in base alla destinazione delle merci, poiché i camion sono tecnicamente limitati a una velocità di 90 chilometri all'ora”. In Spagna ci sono però ancora 3223 chilometri di autostrade a pagamento.