La maggior parte delle risorse sbloccate il 5 novembre dall'Unione Europea (6,5 miliardi) è destinata a progetti degli Stati membri che possono accedere al Fondo di Coesione, col fine d'integrarli meglio nel mercato interno. "Unitamente al Piano di investimenti presentato dalla Commissione nel novembre 2014 - e in particolare al nuovo Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) - il CEF intende ovviare alla mancanza d'investimenti in Europa in modo da dare un forte impulso alla crescita e alla creazione di posti di lavoro", spiega la commissione in una nota.
Per assicurare le sinergie con altre priorità della Commissione, come il mercato unico digitale, l'invito mostra una particolare ai sistemi di trasporto innovativi. Nell'ambito della dotazione generale – pari a 1,1 miliardi di euro per tutti il 28 Stati membri - i progetti da finanziare comprendono sistemi intelligenti di trasporto o sistemi di gestione del traffico come ERTMS (rotaia), SESAR (trasporti aerei) o RIS (vie d'acqua).
La dotazione "coesione" – pari a 6,5 miliardi di euro, messa a disposizione di 15 Stati membri - aggiungerà a queste priorità progetti chiave nel campo delle infrastrutture relativi a modalità di trasporto sostenibili, come il trasporto su rotaia e per le vie d'acqua interne. Il sostegno sarà concesso in base a concorso e si configurerà "in un cofinanziamento unionale a seguito di una valutazione attenta e di un processo di selezione rigoroso", precisa la Commissione. I candidati hanno tempo fino al 16 febbraio 2016 per presentare le loro proposte. I risultati degli inviti a presentare proposte verranno pubblicati entro l'estate 2016.
Il programma Connecting Europe Facility ha una disponibilità complessiva di 24,05 miliardi di euro, che incidono sul bilancio dell'Unione del periodo 2014-2020 per cofinanziare progetti Ten-T. Su tale importo, 11,305 miliardi di euro sono destinati a progetti da realizzarsi negli Stati membri ammissibili a fruire del Fondo di Coesione. Il 29 giugno 2015, la Commissione Europea ha pubblicato un primo elenco di 276 progetti destinati a ricevere un finanziamento CEF per un importo combinato di 13,1 miliardi di euro. L'elenco è stato approvato dagli Stati membri il 10 luglio 2015 e si è ora passati alla fase di implementazione. Questo è il più grande investimento mai effettuato dall'UE nel settore dei trasporti.
I Paesi che possono accedere ai fondi di coesione sono: Bulgaria, Croazia, Cipro, Estonia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Slovenia.
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