A distanza di pochi giorni dalla conclusione della prima fase dei lavori per l’allargamento del cantiere di Chiomonte, Telt, il promotore della realizzazione e gestione della tratta transfrontaliera della Torino-Lione ha assegnato l’appalto per la realizzazione dei pozzi di ventilazione ad Avrieux nella sezione francese del tunnel di base. Senza troppo clamore e lontano dalle polemiche seguite alle dichiarazioni rilasciate dal neosindaco di Lione, il verde Grégory Doucet, contrario alla nuova ferrovia, tra la fine di giugno e i primi di luglio 2020 sono state poste due pedine, simboliche ma importanti sulla grande opera tra Italia e Francia. Il contratto d’Oltralpe è stato assegnato a un raggruppamento di imprese di primo piano composto da Vinci Construction (Grands Projets e France), Dodin Campenon Bernard, Webuilt (ex Salini Impregilo) e Bergteamet per un valore di circa 220 milioni di euro. I pozzi di ventilazione sono funzionali sia durante i lavori di scavo sia una volta conclusa l’opera per la ferrovia in esercizio. Il cantiere viene allestito sul fondo della discenderia di Villarodin-Bourget/Modane, una delle tre realizzate sul lato francese.
Si tratta di quattro tunnel verticali profondi 500 metri e con un diametro di 5,2 metri scavati con una fresa specifica in dotazione all’industria mineraria adatta a realizzare pozzi partendo da un foro pilota e con un impatto modesto sul territorio. Il materiale di scavo sarà smaltito direttamente attraverso la discenderia esistente. Contestualmente a questo lavoro saranno realizzate anche sette caverne alte fino a 22 metri e larghe 23 che saranno in seguito utilizzate per il montaggio delle frese che affronteranno il tunnel di base verso l’Italia. Decisamente più modesti i lavori conclusi alla fine di giugno 2020 nel cantiere di Chiomonte finalizzati a trasformare questo luogo nella principale base operativa italiana dopo che è stata abbandonata l’ipotesi iniziale di partire da Susa per la realizzazione del tunnel di base.
Chiomonte e Avrieux sono solo delle tappe intermedie del grande progetto transfrontaliero. Ma il piatto forte si avvicina. Sono infatti in corso le gare per i lavori del tunnel di base per un ammontare di oltre 3 miliardi di euro. In particolare, per i tre lotti francesi (valore di 2,3 miliardi) nel mese di dicembre 2019 sono stati inviati i capitolati di gara alle aziende che hanno successivamente elaborato le offerte consegnate a cavallo di maggio 2020. Si tratta di una delle più grandi gare europee per i lavori in territorio francese che riguardano tre cantieri tra Saint-Jean-de-Maurienne e il confine italiano. Più in là nel tempo, ma come preventivato, la gara per i lavori lato Italia.
Piermario Curti Sacchi