Il piano della sicurezza del grande concerto di Vasco Rossi al Modena Park di sabato prossimo prevede consistenti limitazioni alla circolazione dei veicoli nella città emiliana, che influirà anche sul rifornimento delle merci. Quella più rilevante è il divieto di circolazione delle autocisterne che trasportano carburanti, stabilita da un'ordinanza del Prefetto Maria Patrizia Paba. Dalle 15:00 di venerdì 30 giugno alle 14:00 di domenica 2 luglio 2017 sarà vietato il trasporto di carburanti (compresi Gpl e metano) sulle strade comprese nel Comune di Modena.
Nella zona del concerto è stata istituita un'area pedonale, in cui non potrà viaggiare alcun tipo di veicolo, compresi motocicli, e che sarà protetta con barriere contro l'intrusione di automezzi pesanti. Alcune vie, come il tratto di viale Italia compreso tra via Emilia Ovest e via San Faustino saranno chiuse al traffico fin da mercoledì 28 giugno e il giorno successivo si svolgerà una prova generale sulla sicurezza che potrà cambiare la viabilità.
Il divieto di circolazione per le autocisterne carburanti ha ispirato un commento della presidente di Fita Cna, Cinzia Franchini: "Vasco il nostro mondo lo conosce bene, da figlio di camionista. Lo ricorda così Vasco il suo papà: Mio padre si chiamava Giovanni Carlo Rossi, faceva il camionista. Quando l'azienda di trasporti per la quale lavorava è fallita si è messo a fare il padroncino. Poi ha comprato la casa per sistemare mia madre e me. Poi si è messo a lavorare sulla casa. Ha messo a posto l'ultimo infisso, quello di camera mia, e se n'è andato. Avevo ventisei anni quando è morto. Mi ha insegnato l'onestà senza compromessi e la tolleranza assoluta verso chi non la pensa come te. Mi rispettava, ma credo che gli sia costato. Lavorava come un mulo, tornava a casa dopo aver guidato il camion tutta la notte e trovava suo figlio ancora a letto alle undici del mattino. Lui partiva alle quattro di notte per andare a lavorare, io rientravo a casa alle sette del mattino per dormire".
Franchini prosegue rivolgendosi al cantautore: "Anche noi Vasco, autotrasportatori come il tuo papà, vorremmo ancora potere lavorare con onestà e senza compromessi, che quelli che oggi siamo spesso obbligati ad accettare ci danno il vomito e anche noi vorremmo tornare ad essere più tolleranti verso chi la pensa diversamente da noi se solo ci fosse concessa un pizzico di equità in più in questa dura strada di vita quotidiana".
Franchini conclude che "Per questo Vasco, per la grandezza della tua musica, e per il regalo, il concerto, alla tua città Modena, anche noi - davanti alla decisione di oggi della Prefettura di Modena di vietare il trasporto di carburanti, Gpl e metano a Modena dal 30 giugno al 2 luglio - cediamo il passo, anzi le ruote. Accettiamo il blocco e parcheggiamo i nostri bestioni. Ci fermiamo in virtù di quel rispetto rievocato nella memoria del tuo papà camionista in omaggio alla tua musica, alla tua poesia e all'equilibrio sopra la follia che governa le nostre vite".
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