Il primo 2019 sarà la data in cui per la prima volta in Italia i treni merci inizieranno a circolare sulla linea ad alta velocità e alta capacità. A renderlo noto è stata l'impresa ferroviaria Interporto Servizi Cargo, che ha annunciato come da inizio ottobre prenderà avvio il servizio tra Verona Quadrante Europa e Pomezia. Il mese successivo, il 1° novembre, sarà la volta di quello tra Novara e Pomezia e il 7 gennaio 2020 i treni che da Melzo (Milano) arriveranno sempre a Pomezia. La novità più importante è che i convogli percorreranno di notte le linee della rete alta velocità/alta capacità (viaggeranno comunque alla velocità di 120 km/h) in modo da consentire la circolazione anche di carri con sagoma P400, cioè adatti a trasportare semirimorchi o container high cube.
"Questo tipo di trasporto è oggi praticamente impossibile in Italia, Rete Ferroviaria Italiana sta facendo grandi sforzi per adeguare gran parte della rete fondamentale agli standard cosiddetti europei, ma noi di ISC saremo i primi a lanciarci in questo mercato che pure, secondo studi, ha dimensioni notevolissime: l'Università Federico II di Napoli stima che sull'asse Milano-Roma circolano 700 veicoli industriali al giorno a direzione e altrettanti tra Verona e Roma", ha spiegato Francesco Pagni, direttore operativo di Interporto Servizi Cargo.
"I nostri obiettivi sono di triplicare le prestazioni produttive e aumentare in proporzione anche l'occupazione del personale di macchina o tecnico. A questo proposito, è giusto ricordare che siamo la prima impresa ferroviaria a formare i propri macchinisti che dovranno guidare le nuove locomotive politensione noleggiate appositamente per viaggiare sulle linee alta velocità/alta capacità. Si tratta, in ogni caso, del progetto più innovativo che riguarda il sistema ferroviario del nostro Paese, un progetto che ha valore in termini ambientali, sociali, occupazionali, e anche di opportunità per lo sviluppo di una filiera logistica moderna e multimodale", ha aggiunto ancora Pagni, ricordando che questo progetto è stato concepito dal fondatore Giuseppe Sciarrone.
Interporto Servizi Cargo dispone oggi di un parco di sette locomotive e 105 carri di ultima generazione con cui assicura servizi con coppie di treni operate sette volte a settimana tra Segrate, Pomezia e Nola; 5 volte tra Verona, Bologna e Nola; 3 volte tra Verona e Giovinazzo. "Per il servizio AV/AC, abbiamo già noleggiato dieci nuove locomotive, acquisito 105 nuovi carri adatti al trasporto dei semirimorchi, richiesto le tracce per far circolare convogli capaci di trasportare trenta semirimorchi sei volte la settimana tra Verona, Novara, Melzo e Pomezia. L'obiettivo è di arrivare a togliere 50mila semirimorchi l'anno dalle strade, un obiettivo ambizioso ma che, se coronato da successo, determinerà una vera svolta nel sistema dei trasporti del nostro Paese", ha concluso il direttore operativo d'Interporto Servizi Cargo.
Nicola Capuzzo
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