Il testo dell'intesa prevede l'avvio di uno studio per attivare un trasporto combinato che fa capo all'interporto di Livorno e che comprenda la strada, il mare e la ferrovia, con l'obiettivo di raggiungere l'Europa centro-settentrionale. Secondo Ram Logistica Infrastrutture, il nuovo servizio potrebbe trasferire dalla strada alla rotaia o alla nave 2700 veicoli industriali al mese, tagliando 4800 tonnellate l'anno di emissioni di CO2.
Nascerà un gruppo di lavoro che valuterà l'uso dell'Interporto Vespucci di Livorno come gate portuale e scalo di riferimento per inoltrare semirimorchi su rotaia verso gli Interporti di Verona e Padova e poi verso le principali direttrici europee. "Questo accordo rappresenta una best practice da esportare anche ad altri scali e altri territori", spiega Ennio Cascetta, amministratore unico di Ram Logistica Infrastrutture e Trasporti. "Ram mette a disposizione le competenze già oggi impiegate nel lavoro svolto come braccio operativo del ministero dei Trasporti per l'implementazione del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica, cui si è aggiunto il ruolo di supporto ai lavori della Conferenza Nazionale di Coordinamento delle Autorità di Sistema Portuale e al processo di Pianificazione previsto nell'ambito del Nuovo Codice degli Appalti".
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