L’avvio avvenuto il 13 dicembre 2020 dell’esercizio ferroviario nella galleria di base del Ceneri, che completa l’asse di pianura aperto con quella del San Gottardo, sta spingendo diverse imprese di trasporto a salire sul treno per attraversare la Svizzera o, se lo hanno già fatto, ad aumentare i viaggi. È il caso di Arcese, che ha annunciato un forte aumento delle relazioni settimanali, che svolge in collaborazione con Hupac, dalle attuali 37 a 160, a partire da gennaio 2021. Oltre alla capacità di carico, la società trentina offrirà una maggiore flessibilità, grazie ai collegamenti con i porti di Anversa e Rotterdam, da cui le unità di carico (compresi i semirimorchi alti quattro metri) possono proseguire per diverse destinazioni nell’Europa continentale e oltreoceano.
“Oggi la governance del nostro modello di business, costruita negli ultimi dieci anni con dedizione e coraggio trova finalmente piena attuazione”, spiega Guido Pietro Bertolone, amministratore delegato del Gruppo Arcese. “Dieci anni in cui abbiamo lavorato sul disegno di un network intermodale integrato (treno e short sea) e sulla standardizzazione della flotta di semirimorchi. Anno dopo anno abbiamo costruito un parco di più di tremila semirimorchi mega intermodali P400 con una strategia per uno scenario competitivo europeo; abbiamo ‘sofferto’ nell’attraversare le Alpi, ma oggi il nostro sogno è realtà”.