La società che gestisce il tunnel ferroviario tra Francia e Gran Bretagna chiude il 2014 con un bilancio di traffico e d'introiti positivo. I camion imbarcati sulle navette sono stati 1.440.214, contro i 1.362.849 dell'anno precedente, con un aumento percentuale del sei percento. In crescita anche i convogli che trasportano le merci: 2900 treni hanno trasportato 1.648.047 tonnellate. Rispetto al 2013, si registra un aumento dei volumi del 21% e del numero dei convogli del 14%.
L'aumento dei camion sulle navette ferroviarie è dovuto all'incremento generale del trasporto merci internazionale che interessa la Gran Bretagna, che sta vivendo una fase economica di crescita. Si raggiungono così i livelli rilevati prima della crisi del 2008. La quota di mercato del treno nel trasbordo dei veicoli pesanti tra Gran Bretagna e Francia è del 37,8%, mentre il resto ha viaggiato su ro-ro. L'aumento dei treni merci sotto la Manica è dovuto soprattutto all'aumento del trasporto di componenti automotive e di unità di carico intermodali.
Il Gruppo Eurotunnel ha fatturato nel 2014 complessivamente 1,206 miliardi di euro, con un incremento del sette percento rispetto all'anno precedente. Di questi, 847,2 milioni derivano dalla gestione dei transiti sotto la Manica (+6%), 266,5 milioni dalla compagnia merci ferroviaria Europorte (+8%) e 93 milioni dalla compagnia marittima MyFerryLink (+25%). Quest'ultima, però, sarà presto venduta perché l'Antitrust britannica ritiene che fornisca a Eurotunnel una posizione dominate nell'attraversamento della Manica e ne ha impedito l'approdo sulle coste inglesi.
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