A causa della riduzione dei servizi di trasporto marittimo in conseguenza delle misure prese dal Governo per limitare la diffusione dei contagi da coronavirus, il mondo dell’autotrasportato sta registrando crescenti criticità per il traghettamento dei mezzi fra le due sponde dello Stretto di Messina. Il ponte marittimo garantito fino a i giorni scorsi era insufficiente rispetto al volume di camion in transito fra la Sicilia e la terraferma.
Per cercare di risolvere la questione è intervenuta la Regione Siciliana che, tramite l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Marco Falcone, ha dichiarato: “Dopo aver sentito i vertici di Caronte&Tourist e Bluferries abbiamo concordato il potenziamento dei collegamenti al servizio dei mezzi pesanti fra la Sicilia e la Calabria. Per evitare i disagi registrati al porto di Tremestieri, quando i veicoli industriali hanno atteso anche cinque ore data l’assenza di adeguato naviglio, il Governo Musumeci ha ottenuto l’attivazione di una nave Bluferries aggiuntiva che compirà quattro nuovi viaggi sullo Stretto di Messina. Nel rispetto delle norme di sicurezza sui traffici, garantiamo così la capienza necessaria per un trasporto via mare efficiente e senza strozzature”.
In attesa che questo potenziamento della linea prenda forma,nei giorni scorsi a Tremestieri la situazione è apparsa a dir poco critica con una lunga fila di mezzi commerciali che attendevano di potersi imbarcare sulle poche linee marittime a disposizione in porto.
Nicola Capuzzo