Nell'ambito dell'ultima tornata (2018) del programma comunitario Connecting Europe Facility, la Commissione europea propone di investire 421 milioni di euro in 69 progetti che miglioreranno la mobilità per i cittadini e le imprese. I progetti selezionati mirano a promuovere la digitalizzazione, a rendere le strade più sicure e a promuovere collegamenti multimodali in linea con le iniziative 'Europa in movimento'. Per quanto riguarda il nostro Paese, l'Italia aveva sottoposto a Bruxelles 29 progetti, equivalenti a una richiesta di co-finanziamento pubblico pari 119,1 milioni di euro. Di questi, quattordici hanno ricevuto luce verde per ottenere fondi pari a 42.495.503 euro. 42,5 milioni, 28,1 (relativi a otto progetti) sono riconducibili a progetti internazionali, mentre 14,4 (sei progetti) a nuovi interventi che riguardano solo l'Italia. Inoltre due progetti meritevoli di 11 milioni di co-finanziamento riguardano nuove opere concretamente da realizzare mentre gli altri dodici (con i relativi 31,5 milioni) sono indirizzati a studi su opere ancora da fare.
I quattordici progetti italiani selezionati sono: "Saving lives assessing and improving TEN-t road networks safety" (finanziamento riconosciuto 195mila euro), "A European FEderated Network of Information eXchange in Logistics" (10,37 milioni di euro), "sAFE" (274mila), "Green and Connected Ports (GREEN C PORTS)" (309mila), "FEDeRATED" (1,68 milioni), "Interoperability of the rail system with TAF TSI in TEN-T Corridors (I RAIL)" (1,58 milioni), "C-ROADS ITALY" (6,87 milioni), "InGE - Innovative solutions for Intermodal node 'Genoa Erzelli'" (701mila), "INTERFACE: Renovating the access to the core port of Palermo and its interactions with the urban environment" (742mila), "Veneto Region coordinated initiative enhancing core intermodal nodes" (2,02 milioni), "ERTMS deployment on the SCANMED Corridor (Verona - Bologna section)" (9,47 milioni), "SMART-C - Scalo MArotti viRTual Corridor" (542mila), "Designing multimodal freight platforms bridging northern Emilia and southern Lombardy to the TEN-T Network" (1,65 milioni) ed "E-BRIDGE. Emergency and BRoad Information Development for the ports of Genoa" (6,09 milioni).
A proposito di quest'ultimo progetto, inviato a Bruxelles poche settimane dopo il crollo del ponte Morandi e finalizzato a migliorare la condivisione dei dati tra sistemi portuali, l'accesso e il deflusso delle merci ai varchi dei terminal, a nuove aree buffer e le connessioni di ultimo miglio ferroviario, è stato lo stesso ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ad annunciarne il co-finanziamento comunitario per sei milioni su una richiesta di venti milioni. Il progetto "Veneto Intermodal", invece, con i suoi due milioni di co-finanziamento prevede il potenziamento dell'ultimo miglio ferroviario degli interporti di Verona e Padova e del porto di Venezia, tutti nodi Core della Rete Ten-T che permettono l'interscambio commerciale con il resto d'Europa e del mondo per le aziende localizzate sul territorio regionale.
Nicola Capuzzo
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