Il periodo transitorio dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea si sta rapidamente consumando e le trattative sono in stallo, col rischio di un'uscita senza accordo che avrebbe gravi conseguenze sul trasporto delle merci da e per l'isola. Gli operatori stanno chiedendo tramite le loro associazioni di categoria di raggiungere un accordo, ma nello stesso momento stanno attivando iniziative per limitare i disagi nel caso di hard Brexit.
Una di queste è stata avviata dalla trevigiana Codognotto, che a metà ottobre 2020 ha aumentato la frequenza del treno intermodale tra l'Interporto di Pordenone e il porto belga di Zeebrugge. Un servizio attivato nel 2019 con due corse la settimana e che ora ha una corsa settimanale in più.
"Questo treno serve soprattutto il territorio britannico, perché gran parte delle unità di carico destinate a Zeebrugge proseguono su nave per i porti inglesi, per poi proseguire su strada verso le destinazioni finali", spiega Matteo Codognotto, che segue lo sviluppo delle attività. "Grazie all'aumento delle frequenze offriamo una resa migliore analoga al tutto strada, con transit time di quattro giorni, compresa la consegna finale. Oltre a migliorare l'efficienza e ridurre l'inquinamento, la combinazione di treno e nave potrebbe subire meno disagi nel passaggio dall'Unione Europa alla Gran Bretagna, grazie anche al nostro servizio di sdoganamento a Pordenone".
Il treno trasporta fino a 35 unità di carico e la terminalizzazione in Italia avviene con camion a gas naturale liquefatto, riducendo le emissioni di CO2. Sul versante opposto della Manica, Codognotto assicura le consegne in tutto il Regno Unito e in Irlanda. "Stiamo rilevando un aumento della domanda di trasporto in entrambi i sensi, causata anche dall'aumento delle scorte delle imprese britanniche, che temono le conseguenze di una hard Brexit", aggiunge Codognotto. "I convogli verso Zeebrugge viaggiano ormai completi, mentre al ritorno abbiamo una percentuale di carico dell'80-90% e in questo caso trasportiamo anche spedizioni dal Belgio e dalla Francia settentrionale verso l'Italia".
La Gran Bretagna è il secondo mercato europeo per Codognotto, dopo la Francia. Su questa rotta, la società trevisana trasporta duecento carichi la settimana. Codognotto ha un servizio intermodale anche dalla Polonia alla Gran Bretagna, con imbarco a Danzica e Stettino, che ha volumi analoghi a quelli italiani.