Nonostante le difficoltà causate dall'interruzione della linea ferrovia del Reno a Rastatt, Hupac è riuscita a chiudere il 2017 con risultati soddisfacenti, sia in termini economici che operativi. La società ha prodotto un fatturato di 485,6 milioni di franchi svizzeri, pari a 436,9 milioni di euro, con un aumento del 3,3% rispetto all'anno precedente. In una nota, Hupac spiega che "mentre nel primo semestre dell'anno si è assistito a una generale evoluzione positiva delle condizioni politico-economiche a livello internazionale, nel secondo semestre gli effetti negativi imputabili a interruzioni di linea hanno sensibilmente indebolito i risultati, comportando in particolare delle perdite sull'asse primario nord-sud. Il rafforzamento dell'euro verso fine anno e alcuni ricavi straordinari hanno tuttavia consentito di registrare un soddisfacente utile annuo di 11,1 milioni di franchi, con un incremento del 3,5% rispetto all'anno precedente".
Tale risultato deriva soprattutto dalla divisione Shuttle Net con traffici in Europa, Russia e Cina. Aumentano i trasporti transalpini di semirimorchi fino a quattro metri, con un tasso del dieci percento. La divisione Company Shuttle, avviata nel 2015 per i clienti con grossi volumi di traffico, è cresciuta di quasi il 50%, producendo il 10% del fatturato complessivo, mentre la divisione Maritime Logistics ha attivato i primi treni nell'autunno e prevede sviluppi. Complessivamente, le divisioni del Gruppo Hupac hanno trasportato su rotaia 763mila spedizioni stradali, pari a 1.370.000 teu. Ma il traffico non è stato costante: mentre infatti nel primo semestre ha avuto un segno positivo (+8,3%), nel secondo semestre i vari cantieri e interruzioni di linea lo hanno ridotto del -1,6%. In totale, Hupac ha registrato un incremento del traffico pari al 3,5%.
Nel 2017, Hupac ha raddoppiato gli investimenti, toccando i 56,5 milioni di franchi. La flotta dei carri è aumentata di 450 unità, raggiungendo il numero di 5941. In particolare, Hupac ha acquistato carri tasca tipo T3000 per affrontare l'aumento della domanda di trasporto di semirimorchi, ma ha anche acquistato carri portacontainer per la Russia. La società ha anche acquistato otto locomotori multisistema e ha ordinato altri 400 carri. Nei terminal, Hupac ha avviato diversi progetti di costruzione e potenziamento, tra cui tre in Italia (Milano Smistamento, Piacenza e Brescia), uno in Svizzera (Basilea Nord) e uno in Polonia (Brwinów/Varsavia). La società investirà anche nel terminal RTC di Geleen e collabora con HGK per Colonia Nord. Nella digitalizzazione, la compagnia prevede della tecnologia Ocr per rilevare automaticamente i dati dei treni e delle unità di carico e migliorerà lo strumento di gestione Speack.
La crescita di Hupac prosegue anche nei primi quattro mesi del 2018 a un tasso del 5,2%. Vivace è l'evoluzione del traffico combinato transalpino, con un saldo positivo del 10,7%. La società ha aumentato la frequenza di molti treni ha introdotto diversi collegamenti, come Zeebrugge-Cobelfret-Novara, Hannover-Novara, Singen-Cremona, Rotterdam/Duisburg-Istanbul. Per la prima volta ha effettuato spedizioni verso Iran, Azerbaigian e Turkmenistan. Ricordiamo che il 2 maggio Hupac ha annunciato l'accordo per acquisire l'intero capitale di ERS Railways.
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