Hupac non si ferma di fronte al Covid-19: lo afferma il 25 febbraio 2020 la stessa società di trasporto intermodale svizzera in una nota dove, premettendo che “segue da vicino lo sviluppo dell'emergenza coronavirus”, informa i committenti e i collaboratori che “la nostra rete intermodale funziona regolarmente. Tutti i treni circolano e tutti i terminal in Italia continuano a funzionare normalmente”. Nel comunicato, la società precisa di seguire “scrupolosamente le indicazioni delle autorità competenti e introduce misure supplementari per limitare i rischi e garantire la continuità dei servizi. Continueremo a monitorare la situazione e, se necessario, pubblicheremo aggiornamenti”, concludendo: “Siamo convinti che il trasporto intermodale possa dare un importante contributo a questa emergenza sanitaria, garantendo un trasporto commerciale sicuro e sostenibile in tutta Europa”.
In questi giorni Hupac ha anche diffuso i dati sui trasporti svolti nel 2019, anno in cui ha aumentato il traffico del 13% rispetto al 2018, superando per la prima volta la soglia del milione di spedizioni nel combinato strada-rotaia. Nella sua rotta principale, quella che attraversa la Svizzera, la società ha trasportato su treno 550.796 unità di carico stradali, con un aumento del 2,8%. In questo caso, spiega Hupac “lo scorso anno è stato caratterizzato da una domanda piuttosto contenuta. Il primo semestre è stato ancora relativamente intenso in termini di volumi, ma nella seconda metà dell'anno si è registrato un calo del traffico dovuto al rallentamento dell'economia nei mercati principali. Questa situazione, associata alla forte pressione competitiva sulla strada, sta influenzando anche l'anno in corso”.
Nel trasporto che non attraversa le Alpi, nel 2019 Hupac ha trasportato 455.266 unità stradali, con un incremento sull’anno precedente del 29,4%. “Questo significativo aumento è dovuto principalmente ad effetti statistici: qui si riflettono i volumi di ERS Railways, integrata nel Gruppo Hupac nel giugno 2018, con i suoi trasporti dai porti del Mare del Nord”, precisa la società.