L’interporto Cim di Novara ha affidato alla società Combiconnect, costituita all’inizio del 2021, la gestione del suo terminal intermodale dal 18 settembre 2021, in seguito a un accordo siglato il 15 settembre tra Combiconnect ed Eurogateway. Quest’ultima continua a gestire il terminal di Novara Boschetto. Tramite Combiconnect, che possiede all’ottanta percento (il restante 20% è di Centro Interportuale Merci), la società intermodale svizzera Hupac acquisisce il controllo anche di Novara, aggiungendolo alla sua rete di terminal ferroviario del Nord Italia che comprende lo hub di Busto Arsizio-Gallarate e quelli di Piacenza Intermodale e dell’Interporto di Pordenone.
Hupac precisa che sarà garantita la continuità lavorativa ai 37 lavoratori del terminal novarese, che passeranno a Combiconnect “nel pieno rispetto del Ccnl applicabile e delle normative vigenti”. La società ha già provveduto al potenziamento dell’impianto dove dal 18 ottobre saranno operative due nuove gru e tre trattori. Nel futuro, la società allungherà i binari a 740 metri, installerà nuovi binari per l’ingresso e l’uscita dei treni e nuove gru a portale con lettura Ocr, che leggeranno automaticamente le informazioni dei treni e delle unità di carico.
"Il nostro obiettivo è sviluppare ulteriormente questo terminal strategico per il trasferimento del traffico transalpino”, spiega Piero Solcà, direttore Terminal e Infrastrutture del Gruppo Hupac. “Oggi Novara Cim gestisce oltre sessanta coppie di treni settimanali, in maggioranza dell’operatore Hupac Intermodal, su un impianto di 150mila metri quadrati, con sette binari di carico e scarico".