L'aumento del primo semestre avviene soprattutto nel trasporto combinato transalpino attraverso la Svizzera, dove Hupac ha movimentato 231.793 spedizioni, con una crescita del 20,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Vanno bene anche le rotte non transalpine, che mostrano 124.640 spedizioni (+4%). Viceversa, la società flette nel transalpino attraverso l'Austria, dove cala del 10,4% toccando le 18.458 spedizioni, e nel servizio marginale del transalpino attraverso la Francia, che mostra solamente 1628 spedizioni (-14,1%).
"La nostra strategia di crescita si dimostra vincente nonostante il vantaggioso prezzo del gasolio per il trasporto su strada e la debolezza dell'euro", commenta Bernhard Kunz, direttore di Hupac. Diverse sono le novità attuate dalla società nel primo semestre: nuovi collegamenti Venlo-Busto Arsizio, Zeebrugge-Novara e Rotterdam-Brescia, e incrementi di frequenza sulle relazioni Colonia-Novara e Duisburg-Busto Arsizio.
Nell'area dell'Europa orientale, Hupac ha ristrutturato la rete polacca e consolidato l'asse Austria-Ungheria-Romania-Balcani, mentre ha introdotto il raccordo Novara-Trieste per collegare i mercati di Grecia e Turchia con la rete Shuttle Net via mare. Numerosi progetti sono stati concretizzati anche da parte dalla divisione Company Shuttle.
Un altra attività in forte sviluppo è il trasporto di semirimorchi fino a quattro metri nel combinato transalpino, dove Hupac offre 70 partenze settimanali dall'Italia verso Rotterdam, Zeebrugge, Anversa, Colonia, Ludwigshafen, Lubecca e Taulov via Lötschberg e Brennero. Un'attività che crescerà ancora nel 2020, quando entrerà in esercizio il corridoio di quattro metri via Gottardo. "Intendiamo presentare già oggi delle prospettive al mercato, al fine di accelerare a tempo debito il processo di trasferimento del traffico", aggiunge Kunz. Nel secondo semestre 2016 Hupac introdurrà altre dieci partenze per rafforzare l'offerta attraverso il corridoio dei quattro metri del Lötschberg.
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