I nuovi locomotori consentono una velocità massima di 160 km/h e Hupac intende impiegarli sul Corridoio Reno-Alpi, ossia nei servizi che interessano i Paesi Bassi (quindi il porto di Rotterdam), la Germania, l'Austria, la Svizzera e il Mediterraneo (Italia inclusa). Questi otto locomotori, dotati di sistema ETCS, saranno particolarmente produttivi sull'asse del Gottardo, grazie alla loro elevata velocità e alla possibilità di viaggiare su diverse reti ferroviarie nazionali. Hupac precisa che "i locomotori circoleranno sotto la direzione dei partner ferroviari e verranno impiegati esclusivamente per i trasporti di Hupac".
La società intermodale ha diffuso i dati di traffico del 2016, che mostrano il valore più elevato nella storia dell'azienda: 737mila spedizioni di unità di carico, con una crescita dell'11,5% rispetto all'anno precedente, usando 110 treni al giorno. Nello stesso anno, commenta il presidente del CdA di Hupac, Hans-Jörg Bertschi, "per la prima volta da vent'anni anni a questa parte, nel 2016 meno di un milione di camion hanno attraversato le Alpi svizzere".
Nel segmento del traffico internazionale attraverso la Svizzera, Hupac ha segnato un incremento del 19,4%, grazie soprattutto ai servizi Shuttle Net (che trasporta anche semirimorchi alti quattro metri nell'asse del Lötschberg) e Company Shuttle, che gestisce treni completi dedicati ai grandi clienti.
Sul versante economico, la crescita dei volumi ha portato un incremento del dieci percento nei ricavi da forniture e prestazioni, producendo un utile di 10,8 milioni di franchi svizzeri. Il flusso di cassa di 53,4 milioni di franchi svizzeri (+29,3%) ha reso possibile l'autofinanziamento di investimenti per l'ammontare 29,7 milioni di franchi svizzeri. Alla fine del 2016, il personale contava 429 dipendenti a tempo pieno, con un aumento del 6,2%.
Nell'ambito degli investimenti, Hupac ha firmato ordini per 260 nuovi carri e quest'anno ne firmerà per altri 450. La società sta impegnando notevoli risorse anche nel processo di digitalizzazione, che spazia dall'ottimizzazione dei processi alla creazione di piattaforme, dall'automazione della comunicazione fino all'introduzione di modelli di business innovativi. Nei terminal sarà introdotta la tecnologia OCR per rilevare i dati dei treni e delle unità di carico, mentre lo strumento di gestione della capacità SPEAK servirà a migliorare la pianificabilità delle catene logistiche. Inoltre, i clienti potranno invece contare su piattaforme integrate booking-to-billing e su un migliore flusso delle informazioni.
Insieme con il resoconto del 2016, Hupac ha fornito le previsioni per l'anno in corso. Nei primi mesi, la società ha già registrato un incremento del traffico totale del 7,8% e di quello transalpino del 9,3%, rispetto allo stesso periodo del 2016. Però, Hupac prevede un rallentamento entro la fine dell'anno perché la linea di Luino sarà chiusa alla circolazione per adeguarla al transito di semirimorchi di quattro metri. I lavori termineranno nel 2020 e i treni saranno dirottati su Domodossola e Chiasso. "Sono comunque da prevedersi irregolarità e una minore capacità", precisa la società.
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