L’intermodalità ferro-marittima va a segno due volte in Spagna. Contestualmente il porto di Siviglia e quello di Huelva hanno firmato con Adif, il gestore della rete ferroviaria spagnola, un protocollo di collaborazione per l’avvio del trasporto combinato di semirimorchi stradali tra i rispettivi bacini portuali e la ferrovia. L’obiettivo di entrambe le autorità portuali è quello di spostare il più possibile i carichi verso la rotaia lungo le due direttrici che dall’Andalusia portano a Madrid e quindi al centro delle relazioni commerciali della Spagna.
Particolarmente significativi sono gli investimenti che saranno messi in atto da Adif per adeguare la rete ferroviaria al trasporto di semirimorchi secondo il profilo P400. Si tratta di intervenire sulle gallerie esistenti per adattare la sagoma, oltre ad ammodernare ponti e cavalcavia e potenziare la rete elettrica e il segnalamento, insieme all’apertura di nuovi terminal intermodali.
Il porto di Siviglia è l’unico scalo marittimo interno della Spagna. Per la sua collocazione è una struttura completamente multimodale con collegamenti marittimi e terrestri e nei suoi 850 ettari dispone di un’ampia area per lo sviluppo logistico e industriale. Ha sei terminal portuali in concessione e tre banchine pubbliche, oltre 4mila metri di linee di attracco e un milione di metri quadrati di magazzini.
L’intesa sottoscritta con Adif vede in prima linea anche le società di trasporti e logistica Grupo Pantoja e Rail & Truck Strait Union che si impegneranno ad acquisire i semirimorchi adatti alla movimentazione tramite gru e i carri tasca specializzati. Per quanto riguarda la capacità, il servizio dovrebbe prendere il via con 16mila semirimorchi l’anno, fino a raddoppiare i volumi in prospettiva.
Da parte sua il porto di Huelva, l’altro capolinea di questo triangolo intermodale, dispone già di specifiche strutture portuali ferroviarie in cui effettuare tutte le operazioni di carico/scarico delle unità intermodali. Si prevedono relazioni dirette giornaliere tra Huelva e Madrid. Il gestore della rete spagnola sta investendo nella completa ristrutturazione del terminal di Madrid-Vicálvaro, punto strategico sulla mappa logistica spagnola, che collega i corridoi Ten-T del Mediterraneo e dell’Atlantico. In particolare, il terminal aumenterà la capacità intermodale con tre nuove gru automatizzate.
Le nuove direttrici di trasporto su ferro tra Huelva-Saragozza e Madrid si integrano con i trasporti intermodali ormai avviati da tempo tra Barcellona e il resto dell’Europa attraverso i Pirenei, in questo caso su nuove linee o tratte ammodernate e adeguate allo scartamento ferroviario standard europeo. Per ora il resto della rete spagnola conserva lo scartamento largo di tipo iberico, ma molte linee ormai adottano anche il doppio scartamento e sarà sempre più così in futuro, per ridurre al massimo le rotture di carico.
Piermario Curti Sacchi