Durante la conferenza stampa con cui ha illustrato i risultati del 2020, Hupac ha parlato anche del futuro e soprattutto del corridoio ferroviario che collega l’Italia all’Europa centrale, passando attraverso la Svizzera. Con l’apertura della galleria del Ceneri la ferrovia di pianura svizzera è stata completata, ma ci sono ancora lacune sul restante corridoio Reno-Alpi, considerando che l’obiettivo è raggiungere convogli lunghi 740 metri, pesanti duemila tonnellate con trazione con una solo locomotiva e altezza di quattro metri.
Hupac ritiene che per raggiungere tale obiettivo sarà importante il 2022: "Come obiettivo di tappa, il nostro punto di riferimento per il 2022 è una lunghezza standard dei treni di 690 metri via Luino e 625 metri via Chiasso", spiega Michail Stahlhut, amministratore delegato di Hupac. "Solo con i treni più lunghi e pesanti saremo in grado di assorbire la prossima marcata riduzione dei finanziamenti del trasporto combinato in Svizzera. È qui che i gestori delle reti devono ottenere il massimo dalle infrastrutture nella fase odierna di ampliamento: ogni metro conta".
In concreto, Hupac chiede di aumentare la capacità della ferrovia della valle del Reno, a sud di Mannheim, tramite il doppio binario continuo e l’elettrificazione della linea Wörth-Lauterbourg-Strasburgo prima del 2030, aumentando così la capacità sulla riva sinistra del Reno, mentre il quadruplicamento sulla riva destra non sarà completato prima del 2040. A sud, Hupac ritiene importante il potenziamento dell'alimentazione elettrica sulle linee Bellinzona-Luino-Gallarate e Domodossola-Novara/Gallarate, per consentire in futuro la circolazione di tutti i treni a 2000 tonnellate.
Un altro intervento importante è l’adeguamento delle reti tedesca e olandese alla lunghezza di 740 metri e a medio termine bisogna adeguare la capacità dell'asse Zeebrugge/Anversa-Metz-Strasburgo-Basilea ai parametri standard del corridoio Reno-Alpino, così da offrire un'alternativa efficace per i volumi provenienti dal Belgio a partire dal 2030.
Per quanto riguarda i terminal, che sono altrettanto importanti delle rotaie, in Polonia è iniziata la costruzione del terminal di Brwinów, vicino a Varsavia e in estate inizieranno i lavori in quelli italiani di Piacenza e Milano Smistamento, con l’obiettivo di renderli operativi entro il 2023.