Il coronavirus non ha fermato il trasporto ferroviario intermodale, che anzi in alcuni casi ha aumentato i flussi a causa della crisi delle altre modalità di trasporto. Una conferma viene dai dati della società intermodale svizzera Hupac, che nel 2020 è riuscita a mantenere i volumi di traffico dell’anno precedente: ha movimentato 1.014.686 spedizioni stradali (pari a 1.913.000 teu), solo lo 0,9% in meno rispetto all’anno precedente. Il calo si è concentrato nel primo semestre dell’anno, riprendendo nella seconda metà.
Hupac precisa che “le conseguenze della crisi Covid-19 si sono fatte sentire in particolare nel traffico transalpino attraverso la Svizzera (-2,3%). Nel periodo aprile-giugno, la domanda è calata sensibilmente; ciononostante, Hupac ha mantenuto la sua rete intermodale e ha dato un contributo importante per assicurare la logistica di beni essenziali. Nella seconda metà dell'anno, i volumi hanno nuovamente raggiunto i livelli dell’anno precedente”.
Lungo le rotte che non attraversano le Alpi, emerge perfino un lieve aumento rispetto all’anno precedente: 434.033 spedizioni stradali (+0,5%). A tale proposito, la società precisa che “mentre il traffico verso l'Europa orientale e sudorientale si è sviluppato in modo soddisfacente, altri segmenti come il traffico marittimo inland dai porti del Mare del Nord sono stati colpiti maggiormente dall'effetto Covid-19”.
L’amministratore delegato del Gruppo, Michail Stahlhut, si dichiara soddisfatto di questi risultati, anche se prima della pandemia la società si era posta obbiettivi ben più ambiziosi. Per il prossimo futuro, Hupac intende attuare nuove misure per controllare i costi e aumentare la produttività: “Ci concentriamo sulla massima lunghezza possibile dei treni, sia sul piano operativo che di pianificazione. Il potenziamento della rete fino a una lunghezza standard di 740 metri è la nostra massima priorità. Prima è meglio è".
Un fattore di crescita del 2021 è la possibilità di trasportare semirimorchi con altezza di 4 metri (PC400) sull’intera rete transalpina usata da Hupac. “Ci aspettiamo una forte domanda in questo segmento. Con la nostra offerta di trasporto, stiamo dando un contributo concreto alla politica di trasferimento della Svizzera e all'attuazione della strategia europea Green Deal", conclude Stahlhut.