CargoBeamer sta gestendo nel grande scalo ferroviario di Domodossola un terminal di trasbordo intermodale di semirimorchi (anche non gruabili) e ora sta potenziando la sua presenza con il contributo della Confederazione svizzera. Quest’ultima infatti ha approvato un cofinanziamento di 38,8 milioni di franchi (pari a 39.543.834 euro) che sarà erogato dall’Ufficio Federale dei Trasporti. Secondo questo dipartimento, il nuovo terminal servirà l’asse del Lötschberg–Sempione e potrà trasferire su rotaia semirimorchi e container, equivalenti a 185mila trasporti stradali.
Il nuovo terminal intermodale di Domodossola avrà due binari con doppia banchina, lungo ciascuno 700 metri. In un lato si trasborderanno i container e sull’altro i semirimorchi, tramite ventiquattro moduli che permetteranno di caricare e scaricare dai treni anche semirimorchi non gruabili grazie a un sistema di carico orizzontale. L’impianto sarà gestito da una società affiliata a CargoBeamer, che dovrà rimborsare la Confederazione svizzera se non raggiungerà una quantità minima definita di trasbordi. L’intera opera costerà 68.380.288 euro.
La Confederazione attua tale investimento sulla base dell’articolo 8 della Legge sul trasporto delle merci, che in passato ha erogato contributi per la realizzazione di altri terminal all’estero, come quelli italiani a Gallarate, Piacenza, Milano-Smistamento, tedeschi a Duisburg e Singen e belgi ad Anversa. Nel 2022, questi impianti hanno trasferito l’equivalente di 1,05 milioni di container.