In Svizzera, il traffico merci via treno e navigazione interna potrebbe diventare più efficiente grazie alla revisione della Legge sul trasporto di merci, approvata il 24 settembre 2024 dal Consiglio degli Stati con 35 voti favorevoli, tre contrari e altrettanti astenuti. Il provvedimento prevede interventi importanti sulla rete ferroviaria e sulla navigazione fluviale, col sostegno economico della Confederazione. Il trasporto su rotaia serve circa il 40% delle merci, tuttavia è necessario un adeguamento tecnologico del sistema.
Una delle novità più rilevanti della riforma è l'introduzione dell'accoppiamento automatico digitale Dac, un'innovazione che consentirà di agganciare e sganciare automaticamente il materiale rotabile. Al momento, questa operazione viene eseguita manualmente, ma grazie al Dac sarà possibile connettere elettricamente e digitalmente i treni merci, migliorando notevolmente l'efficienza del sistema ferroviario. La conversione di circa 15mila carri e 520 locomotive in Svizzera dovrebbe completarsi entro il 2033, in linea con il piano europeo. Il Governo svizzero ha proposto un contributo d'investimento di 180 milioni di franchi per sostenere l'adeguamento.
Oltre alla digitalizzazione, il progetto punta a incentivare l'ammodernamento del trasporto in carri completi isolati: per un periodo di otto anni, la Confederazione prevede di destinare 260 milioni di franchi per supportare questa transizione, con l’obiettivo di rendere il sistema autonomo a medio termine. Il pacchetto prevede anche finanziamenti permanenti per il trasbordo e il carico delle merci, nonché un’indennità per i costi non coperti dall'offerta di trasporto merci ordinata. Questi contributi ammonteranno a 60 milioni di franchi all'anno.
Infine, il piano mira a rafforzare la navigazione sul fiume Reno. Diverse misure saranno attuate per promuovere sistemi di propulsione senza carburanti fossili per i battelli destinati al traffico merci, al fine di garantire una maggiore sostenibilità ambientale. L’obiettivo è che, in futuro, il trasporto interno su acqua e ferrovia possa giocare un ruolo ancora più decisivo nel garantire la sicurezza dell'approvvigionamento in tutte le regioni del Paese. Il fascicolo passa ora al vaglio del Consiglio nazionale per l'approvazione definitiva.