"La prossime sfide saranno la ricerca di nuovi spazi per ampliare l'attività, puntando ancora sui servizi di logistica per le merci pallettizzate e una diversificazione nel trasporto intermodale": anche quando celebra l'anniversario dei primi sessanta anni d'attività, lo sguardo di Leonardo Lanzi, al vertice dell'omonima società di trasporti insieme al padre Egidio e alla sorella Patrizia, è rivolto al futuro.
Lanzi Trasporti si è presentata all'anniversario di quest'anno con numeri in significativa crescita: 38 addetti, 5374 viaggi effettuati su gomma, 1.305.000 chilometri percorsi, 6103 vagoni in entrata al terminal di Parma, 3502 vagoni inviati, 437.226 tonnellate di merce movimentata e 9.134.839 km percorsi su rotaia.
A questi si aggiungono i risultati finanziari snocciolati da Leonardo Lanzi: "Il fatturato del 2014 è salito a 7,6 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto al 2013, mentre il risultato operativo è aumentato del 43%. Per quest'anno prevediamo una crescita limitata in virtù del fatto che abbiamo saturato gli spazi oggetti di ampliamento nel 2013 ma prevediamo comunque di far crescere il volume d'affari del 7-8% superando la soglia degli 8 milioni di euro di fatturato".
L'ultimo punto di svolta per l'azienda è stato appunto il raddoppio delle aree coperte occupate presso l'interporto di Parma passate nel 2013 da 5000 a 9300 metri quadrati su un'area complessiva di circa 33mila metri quadrati. Leonardo Lanzi parla di una scommessa vinta "perché anche grazie a quell'investimento abbiamo affiancato alle attività di logistica e trasporti per i prodotti siderurgici anche altri servizi alla merce pallettizzata e grazie a queste scelte il fatturato è cresciuto del 27% nel giro di tre esercizi".
Nel futuro della società c'è un impegno maggiore nel trasporto intermodale ma, per fare questo, sarebbe necessario che l'Interporto Cepim di Parma risolvesse definitivamente le criticità di un'infrastruttura ferroviaria carente e non in grado di supportare traffici crescenti. Lanzi guarda in particolare all'elettrificazione della tradotta ferroviaria che collega l'interporto alla stazione di Castel Guelfo, in modo da consentire l'arrivo diretto dei treni merci e la nascita conseguente di nuovi scali ferroviari merci interni all'interporto. Già oggi Lanzi Trasporti può vantare dalle sue strutture un collegamento ferroviario diretto settimanale con Bari e Marcianise e otto treni settimanali con la Germania e il Nord Europa, ma le opportunità di crescita sarebbero ancora maggiori.
Nicola Capuzzo
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