Nell’agosto del 2019, la compagnia marittima danese Maersk annunciò l’avvio di un trasporto bimodale mare-rotaia tra l’Asia e l’Europa, che sfrutta le due modalità per fornire un servizio conveniente dal punto di vista economico e veloce nella resa. L’8 settembre 2020, la società ha annunciato che il servizio diventa regolare, con il nome di AE-19, grazie all’interesse rilevato sul mercato. Il viaggio inizia in Asia caricando i container nei porti di Corea del Sud, Giappone e Cina su navi feeder che li sbarcano nel terminal russo del porto di Nakhodka, gestito da Sealand Asia, terminalista controllato dallo stesso Gruppo Maersk. Qua i container sono caricati su treni diretti a San Pietroburgo, dove arrivano dopo undici giorni. Nella città russa, i container risalgono in navi Sealand per rotte che li portano a Helsinki e Rauma (Finlandia) a Danzica (Polonia), a Bremerhaven (Germania), o in Scandinavia.
Il servizio AE-19 ha cadenza settimanale e offre tempi di viaggio minori rispetto alla sola nave e costi più bassi dell’aereo, permettendo anche il trasporto di container refrigerati. Il passaggio alle frontiere è reso più fluido grazie alla tecnologia blockchain di TradeLans. Questa è una piattaforma telematica sviluppata da Maersk con Ibm, che collega l’intera filiera del trasporto con i clienti. Il servizio è operativo in entrambe le direzioni.