All’interno dello stanziamento di 45 milioni approvato nel 2019 dal ministero per lo Sviluppo Economico per completare la rete nazionale degli interporti, l'Interporto di Padova ha ottenuto 4.494.336 euro per il completamento del terminal intermodale. L’impianto opera già con quattro gru a portale, binari da 750 metri e un accesso stradale automatizzato. Questo contributo serve per automatizzare le operazioni di carico e scarico delle unità intermodali, potenziare la linea ferroviaria che collega il terminal con la stazione di Padova Interporto, realizzare aree di sosta sicure per gli autotrasportatori e migliorare gli impianti per gestire le unità refrigerate.
Il direttore generale dell’Interporto di Padova, Roberto Tosetto, spiega che “le infrastrutture sono importantissime, ma gestire tutte le informazioni che riguardano i treni, i camion, i container attraverso procedure digitali di ultima generazione e automatizzare il più possibile le operazioni di carico e scarico, permettono un recupero di efficienza e di capacità di movimentazione altrettanto importanti. Guardando al futuro, abbiamo impostato un piano di sviluppo che poggia sulla digitalizzazione e sull’automazione”.
“È una grande soddisfazione ricevere questo finanziamento che conferma la qualità dei progetti di crescita infrastrutturale e gestionale del nostro Interporto”, ha dichiarato il presidente Sergio Gelain. “Una strategia che, ricordo, ci ha permesso di ottenere due finanziamenti sequenziali (unico caso in Europa di finanziamento concesso ad un unico beneficiario) da parte del Programma CEF (Connecting Europe Facility) che ci ha assegnato 4,4 milioni di euro a fronte di un nostro piano di investimenti per oltre 22 milioni di euro destinato a sviluppare le attività intermodali. Questo contributo ci aiuta nel proseguire il nostro piano che vuole confermare il ruolo di Interporto Padova, già annoverato come nodo Core della rete europea dei trasporti Ten-T”.