La siccità che sta colpendo l’Europa può portare in pochi giorni al fermo della navigazione sul fiume Reno, che è una delle più importanti idrovie europee. Un articolo di Bloomberg del 2 agosto 2022 riporta la previsione dell’Amministrazione tedesca per le idrovie e la navigazione secondo cui nella località tedesca di Kaub, tra Mainz e Coblenza, il livello dell’acqua scenderà a 47 centimetri entro i sei agosto, a soli sette centimetri dall’impossibilità di navigazione per le imbarcazioni che trasportano merci, tra cui prodotti chimici, carburanti e container.
Resterebbe così chiusa una parte importante del fiume, che per 1800 chilometri collega la Svizzera (con l’importante polo industriale di Basilea) con i porti olandesi. Restano le alternative della ferrovia e della strada, che però sono più costose dell’idrovia e sono anche già piuttosto intasate, offrendo quindi una scarsa capacità residua di carico. Una situazione che metterebbe in crisi anche l’accumulo di scorte di carburanti avviato dalla Svizzera e dalla Germania per affrontare il taglio dei rifornimenti dalla Russia.