Nell’editoriale della newsletter della Uirr pubblicata il 14 agosto 2024, il direttore generale dell’associazione, Ralf-Charley Schultze, scrive che il secondo trimestre del 2024 ha portato una ripresa del 4,25% nelle prestazioni del trasporto ferroviario intermodale, dopo un periodo di perturbazioni che avevano gravemente compromesso il settore nei mesi precedenti. Questo miglioramento è stato accolto con un moderato ottimismo dagli operatori del settore, sebbene sia chiaro che questa modalità non possa ancora considerarsi fuori pericolo. All'orizzonte si profilano infatti nuove sfide, con importanti lavori infrastrutturali che rischiano di provocare ulteriori disagi durante i mesi estivi. Tra le tratte più a rischio ci sono la linea del Sempione, la sezione di Passau, la Valle del Reno, il tratto Sofia-Nis e alcune aree di Budapest.
L'atteggiamento degli operatori del trasporto ferroviario rimane quindi prudente, con un sentimento classificato come "neutro". Schultze spiega che questa valutazione riflette una consapevolezza delle difficoltà che attendono il settore, ma anche una certa fiducia nella capacità di gestire le interruzioni infrastrutturali previste. Tuttavia, è evidente che una cattiva coordinazione dei lavori può facilmente minare la quantità e la qualità dei servizi in diverse regioni d'Europa.
A complicare ulteriormente il quadro ci sono le preoccupazioni legate alla guerra e alla crescita economica: le tensioni geopolitiche e le incertezze economiche continuano a pesare sulle prospettive del settore, rendendo ancor più cruciale un intervento coordinato delle autorità politiche e regolatorie. Nonostante queste sfide, la comunità del trasporto intermodale non ha smesso d’investire in nuove capacità di trasporto e terminal, così come in soluzioni digitali volte a migliorare la competitività del settore.
L’editoriale aggiunge che gli investimenti in innovazione e capacità rappresentano una chiara dimostrazione di fiducia da parte degli operatori, che vedono nell’intermodalità un elemento chiave per il futuro della logistica in Europa. Tuttavia, per trasformare questa fiducia in sviluppo concreto, è necessario un maggiore sostegno da parte dei decisori politici. Il ruolo delle istituzioni è infatti fondamentale per rafforzare la fiducia delle imprese e garantire che il trasporto intermodale ferroviario possa continuare a svilupparsi come un servizio altamente efficiente e competitivo.
Schultze sottolinea il ruolo centrale del Trasporto Combinato nel processo di re-industrializzazione dell'Europa. Tuttavia, per realizzare appieno questo potenziale, è indispensabile un approccio coordinato e proattivo, che permetta di affrontare con successo le sfide infrastrutturali e geopolitiche che il settore dovrà inevitabilmente affrontare nei prossimi mesi.